nostro inviato a Rimini
Un espulso, cinque ammoniti, due gol, molto caldo, stadio in delirio. La Juventus viene via da Rimini con la gola arsa, i muscoli acidi e un punto soltanto. Gol di Paro, il primo della storia bianconera in serie B, al quarto dora della ripresa, su sviluppi di calcio dangolo, primo tentativo di Nedved stoppato da Vitiello e conclusione sporca ma vincente del giovane centrocampista.
Pareggio del Rimini alla mezzora, incertezza parrocchiale di Kovac, dormita di Boumsong e largentino Ricchiuti ha messo in diagonale alle spalle di Buffon. In quel momento il Rimini stava giocando in dieci, Saccani aveva infatti espulso Cristiano per doppia ammonizione al minuto 25. Deschamps ha provato a ravvivare il gioco moscio dei suoi inserendo Bojinov, Camoranesi e Palladino senza trovare una via di uscita per la lentezza di Zalayeta e la fine corsa di Del Piero. Quando il capitano, piuttosto nervoso e stanco, è uscito dal campo al 40, contemporaneamente il gruppo dei dirigenti juventini ha abbandonato la tribuna centrale, quasi fosse un segnale di resa. La partita non ha avuto molti sussulti anche se Saccani, larbitro, ha ammonito cinque giocatori. La Juventus ha denunciato difficoltà evidenti in mezzo al campo dove ha un paio di minatori, Paro e Giannichedda, ma non ha una sola luce.
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