Le parole dell’anima raccontano tutte le angosce di una cristiana

Sono una donna di 75 anni, con ma poca istruzione. Giorni fa lessi su «il Giornale» che il giudice D’Ambrosio è sceso in politica nei Ds dicendo che il nostro presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è un pericolo per la democrazia e libertà. Mi perdoni, dottor D’Ambrosio, ha sempre applicato la vera giustizia? Oppure è sceso a compromessi politicamente! Questa è una mia impressione mi perdoni, a volte le spalle le avrà voltate senza pensare alla sua coscienza! Oh solo per carriera e potere; perché è un miscuglio di passa parola sciorinando arringhe finali, ma arriva in un periodo dove la coscienza ha perduto il cuore, disgregando tutto l’apparato giudiziario, politico, culturale, sindacale o si sono fusi in un caos.
Signor Silvio Berlusconi, voi del Polo delle libertà fate subito una legge dove è proibito che questi apparati giudiziari-sindacali, finita la loro carriera lavorativa, vadano in pensione a godersi il riposo facendo delle passeggiate: fa bene camminare. Se non sbaglio, anni fa avevamo fatto un referendum abrogativo dove i giudici che sbagliavano dovevano pagare i loro errori; invece, solo scuse. Abbiamo applicato la legge, la nostra coscienza è a posto ma quanti suicidi strada facendo? Polo delle Libertà, attenzione allo scrutinio del voto, fate guardia totale alle sezioni, brindatele. Perché i Ds sono come quelle formiche africane col culetto rosso: fanno girotondi ma dove passano lasciano cadaveri.
A noi italiani ricordano solo adesso che la religione cattolica cristiana è in pericolo! Certamente il rispetto delle nostre radici del culto è sacro per noi cristiani, una volta era materia prima nelle scuole, poi è arrivato l’uomo libertino, libero di pensare, annullando tanti valori per interessi personali; così il corpo politico segue il potere del comando. Sono segni devastanti di cui ogni giorno siamo testimoni. La Chiesa ha perso alcune virtù lasciando fare ad alcuni Sacerdoti distratti che dovrebbero fare il mea culpa, ritrovando quell’equilibrio di cui abbiamo tanto bisogno per quell’amore spirituale; segni confortanti per noi che speriamo in quella riconquista dell’amore, persa strada facendo che siamo tutti figli di Dio, dire che nel mondo c’è posto anche per pregare.
Oh, quante lacrime dovremo asciugare su piaghe di potere dove il terrorismo, un segnale silenzioso nemico invisibile ma speriamo che l’amore rimanga nell’universo come l’arcobaleno.


Scusatemi quando leggerete questa mia riflessione non ridete di me, il pomeriggio riposo anche la notte, a volte, quando il sonno tarda ad arrivare. I romanzi li scrivono gli scrittori, io leggo un po’ di tutto poi scrivo la risposta nel mio cuore. La libertà di esprimermi con semplici parole dell’anima.

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