Il parroco di Montù Beccaria: «Caro Filianoti siamo con te»

In merito alle scorse polemiche sulla sostituzione del tenore Giuseppe Filianoti per Don Carlo alla Scala, pubblichiamo la lettera aperta scritta al cantante da don Luciano Chiesa, parroco di Montù Beccaria (Pv), il paese che più volte ha ospitato i concerti di Filianoti nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, anche in occasione delle celebrazioni per Maria Callas.
C aro Giuseppe: PACE. E non te lo dico come sacerdote, ma da uomo a uomo. Sei stato offeso, lo so, e non ti dirò di porgere l'alta guancia ma, forse, il direttore pensava di essere nel giusto. Tu sai però (e ne devi essere convinto) d'essere il più grande tenore italiano e con la voce più bella. Noi di Montù Beccaria non ti dimenticheremo mai per le emozioni che ci hai procurato. La tua voce ci ha fatto piangere e gioire. La tua implorazione a Maria che hai fatto nella nostra chiesetta non è rimasta inascoltata. Ho chiesto ai parrocchiani di pregare per te e di convincerti che le sconfitte sono più importanti delle vittorie perchè fortificano. Non devi sentirti vinto, vai per il mondo a cantare, caro Giuseppe, e lasciati le meschinità dietro le spalle.

La nostra preghiera ti seguirà sempre, perché oltre che essere un grande artista sei un uomo buono e lo hai più volte dimostrato. Sii generoso, ti prego, e non voltarti indietro; lassù era scritto cosi e forse questo dispiacere può farti capire tante cose. Ti benedico.
Parroco di Montù Beccaria.

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