È il sorriso di Valerio, un bambino di nove anni e mezzo che è riuscito a sconfiggere la Ada-Scid, una rara forma di immunodeficienza ereditaria, ad aprire la diciannovesima edizione della maratona televisiva di Telethon, presentata ieri nella sede Rai di viale Mazzini dalla presidente della Fondazione che finanzia progetti per la cura delle malattie genetiche, Susanna Agnelli, e dal direttore generale dellemittente pubblica, Claudio Cappon.
Una sfida di solidarietà di sessanta ore, al via domani fino a domenica 14 dicembre, che ha come obiettivo la raccolta di fondi per le missioni scientifiche dei ricercatori di Telethon. Sono le stesse parole del piccolo protagonista, guarito grazie alla ricerca traslazionale, attraverso la sperimentazione di una terapia genica che corregge lerrore genetico nelle cellule staminali del sangue, messa a punto dalléquipe di Paolo Rossi dellospedale Bambin Gesù, a impreziosire il traguardo di solidarietà e speranza raggiunto dalla Fondazione: «Sono tanto felice perché io e altri otto bambini siamo riusciti a guarire e possiamo, finalmente, giocare e divertirci come tutti gli altri bimbi del mondo». Il lettino dellospedale in cui Valerio ha dormito per mesi, le punture, le flebo e il giorno delloperazione sono ormai ricordi, vivi ma lontani, che decretano però la vittoria dellorganizzazione sulle malattie genetiche.
Padroni di casa della tre giorni televisiva, Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi, che ospiteranno numerosi personaggi sportivi e del mondo dello spettacolo, con lintento di portare benzina al motore della ricerca. «Anche se stiamo vivendo un momento di crisi economica - dice la conduttrice - mi auguro che i telespettatori partecipino alla gara di solidarietà con piccole donazioni che daranno ossigeno a tutti i progetti di applicazione clinica».
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