È partita ieri con il debutto di Taxi a due piazze di Ray Cooney per la regia di Gianluca Guidi la stagione del teatro Italia. La commedia, in scena fino al 19 ottobre, è un collaudato successo che vanta più di 400 repliche e racconta la storia di Mario Rossi, tassista romano con due vite e due mogli parallele, travolto dagli eventi per un banale ricovero in ospedale. Appuntamento poi con la grande prosa (dall11 al 23 novembre) portata in scena da Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini con Romolo il Grande, testo di Friedrich Dürrenmatt. È la storia dell'ultimo imperatore di Roma, immaginato in età adulta, che accompagna lImpero al declino in modo tristemente ironico. Il palcoscenico del teatro di via Bari è riservato alla tragedia shakespeariana dal 2 al 14 dicembre con Giulio Cesare per la regia di Maurizio Panici. Ancora classici con Vestire gli ignudi di Luigi Pirandello, per la regia di Walter Manfrè e con Vanessa Gravinia e Luigi Diberti che sarà in scena dal 9 al 25 gennaio. Si ritorna alla commedia brillante con Fra un anno alla stessa ora, che dal 3 al 15 febbraio vede impegnati sul palcoscenico Pietro Longhi e Isabel Russinova per la regia di Silvio Giordani. Dal 10 al 22 marzo, poi, riflettori puntati su Le ultime lune, con Gianrico Tedeschi, Mariella Laszlo e Walter Mramor. Invece un uomo alla soglia della pensione (Michele La Ginestra) fa il consuntivo della sua vita in Radice di 2 (in scena dal 24 marzo al 5 aprile) di Adriano Bennicelli per la regia di Enrico Maria Lamanna. Accanto a lui Edy Angelillo. Un atteso ritorno è quello di Lello Arena che con Sebastiano Tringali, dal 14 al 26 aprile propone Uscita di Emergenza per la regia di Giancarlo Sammartano. Chiude la stagione (dal 5 al 10 maggio) un classico di Shakespeare, Antonio e Cleopatra, regia di Francesco Branchetti.
Tanti anche gli appuntamenti con la danza: dalla Spellbound dance company in Don Giovanni, il gioco di Narciso (dal 4 al 9 novembre, regia di Mauro Astolfi) a Pinturas (dal 28 al 30 novembre), un omaggio flamenco della compagnia Flamenquevive a Picasso; poi ancora una rilettura neoclassica dello Schiaccianoci (dal 16 dicembre al 6 gennaio) con la partecipazione di André de La Roche, fino al tango di Roberto Herrera (dal 27 gennaio al 1 febbraio). Infine danza cubana (dal 17 al 22 febbraio) e un omaggio a Rudolf Nureyev (dal 3 all'8 marzo) organizzato da Luigi Pignotti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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