Cronache

Parte domani un corso per sondaggisti

Parte domani un corso per sondaggisti

Si chiama corso di «Analisi della Pubblica Opinione», è una sorta di scuola di sondaggi, materia quanto mai attuale, quella che da questo pomeriggio partirà all’Università di Genova all’interno della laurea magistrale interfacoltà di Lettere e Scienze Politiche. Per tutti gli interessati e non solo per gli iscritti all’ateneo.
Dodici ore di lezione, un «seminario creditizzato» per insegnare agli studenti genovesi i segreti delle rilevazioni compiute dalle grandi società di analisi. Non tanto per sapere come si realizza un sondaggio, non per imparare la tecnica e la metodologia, quanto piuttosto per «far capire cosa è questo animale strano venuto alla ribalta mediatica negli ultimi 15 anni e diventato, oltre che strumento di rilevazione, anche un metodo di comunicazione politica e sociale». Il virgolettato è del professor Arnaldo Ferrari Nasi, il docente genovese titolare di una società di rilevamenti a Milano, che ha colmato con questo corso la lacuna che si era aperta dopo il trasferimento di Renato Mannheimer, sondaggista noto al grande pubblico anche per la sua presenza a «Porta a Porta».
Ferrari Nasi sarà affiancato da uno «spin doctor» che porterà agli studenti la propria esperienza sul campo durante una campagna elettorale. «Si scoprirà ad esempio - rivela il professore - che spesso i sondaggi vengono usati anche da gruppi interni ai partiti per fare pressioni, oppure per far passare un messaggio di forza presso l’elettorato. Insomma, è molto affascinante anche l’uso che si può fare oggi di una semplice rilevazione, al punto che una parte del corso verterà anche su come possono essere condizionati i sondaggi».
Una novità per il panorama genovese, che potrebbe avere anche sbocchi interessanti per gli studenti. Il professor Ferrari Nasi ha infatti spiegato che alcuni giovani genovesi hanno già fatto stage lavorativi presso società esterne. Il corso che partirà domani pomeriggio, prevede lezioni anche il venerdì mattina ed è aperto ai non iscritti all’università. Per frequentarlo è possibile infatti pagare solo una quota di iscrizione ridotta rispetto all’immatricolazione all’ateneo.

L’anno prossimo il corso potrebbe essere anche rafforzato e prolungato nella sua durata.

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