Avverrà oggi il debutto in Borsa a Milano dei due titoli Fiat post scorporo della divisione Auto, Fiat Spa e Fiat Industrial. Sarà quindi operativa la scissione del Lingotto: da una parte verrà quotato il business dell’auto e dall’altra quello industriale, che comprende, come asset principali, Iveco e i trattori di Cnh. Sarà l’amministratore delegato Sergio Marchionne a tenere a battesimo le nuove società. Alle 9, all’avvio delle contrattazioni, si conoscerà il primo responso della Borsa sul valore di Fiat Industrial e di Fiat Spa. Analisti e operatori si dividono sui valori dello scorporo: l’auto viene valutata da un minimo di 4 euro a un massimo di oltre 10, il resto del Lingotto fra i 7 e gli 11,5 euro. Il 30 dicembre, nell’ultimo giorno di quotazione della «vecchia» Fiat, il titolo ha chiuso a 15,43 euro. La performance borsistica di Fiat nell’ultimo periodo è stata di tutto rilievo: in un mese il titolo è salito di quasi il 20%, in sei mesi di circa l’80% e in un anno del 49,52%. Il tutto con l’indice principale che ha archiviato il 2010 con una flessione di oltre il 12%. Sullo sfondo, intanto, rimangono le polemiche tra i sindacati e le trattative con il gruppo torinese per l’attuazione del piano «Fabbrica Italia». Dopo la firma dell’intesa per Pomigliano d’Arco, che sblocca un investimento di 700 milioni e consente la riassunzione dei 4.600 dipendenti dell’impianto, il prossimo appuntamento in agenda è il referendum per Mirafiori.
La data non è ancora stata fissata (si parla del 14 o 15). A partire dal 10 gennaio, comunque, i sindacati firmatari dell’accordo con la Fiat cominceranno a informare gli operai, al rientro in fabbrica, sui «veri punti dell’intesa», come spiega Roberto Di Maulo (Fismic).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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