Parte il risiko delle società: Berardi e Marano alla Tangenziale

Raffaello Berardi è il nuovo presidente e Antonio Marano diventa amministratore delegato di Tangenziale esterna, la società incaricata di progettare, realizzare e gestire in concessione per cinquant’anni la Tangenziale Est Esterna. Due miliardi di euro, compresi gli oneri finanziari, di investimenti a carico dei privati per costruire 32 km di autostrada da Agrate Brianza a Melegnano, 38 di strade ordinarie e 30 di piste ciclabili. A votarli l’assemblea dei soci in una settimana calda per le nomine che riguarderanno anche Tem, Pedemontana lombarda, Asam e il collegio sindacale della Serravalle. Berardi, 52 anni, avvocato nell’Albo dei cassazionisti e alla Camera penale di Como e Lecco, è stato indicato dalla controllante Tem ed è uomo gradito alla Lega che, nonostante il terremoto, continua a macinare poltrone. Marano, invece, 51 anni, è amministratore delegato di Unicredit Logistics e rivela il disegno del presidente della Provincia Guido Podestà di coinvolgere proprio Unicredit nel proget financing. Esce così di scena, alla scadenza naturale del mandato, l’ad Fabio Terragni, il «sestese» che fu uomo di Filippo Penati. Gli altri soci hanno, invece, indicato per il cda Rosario Fiumara, Massimo Villa, Alfio Lombardi, Luca Sassi e Aldo Tognetti.
Giovedì prossimo toccherà invece a Tem. Per il posto di presidente sembra ormai scontata la conferma di Massimo Di Marco, già ad di Serravalle.

Più complessa, invece, la partita per l’amministratore delegato che, secondo alcune voci, potrebbe essere l’assessore regionale Stefano Maullu. Decisiva sarà la posizione di Cal. Mentre oggi Asam approverà la variazione dello statuto che consentirà ai consiglieri di diventare direttore generale. Spianando la strada a Carmen Zizza.

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