Parte la Traslaval, il giro della Val di Fassa

Contro i favoriti africani, anche don Franco, il «parroco volante» già vincitore nel 2002

Il conto alla rovescia dell’ottava edizione della Traslaval è finito: da oggi la Traslaval è corsa. Una gara che, com’è consuetudine, unisce idealmente varie località della vallata nel segno del giro della val di Fassa. Quest’anno in successione sono interessate dalla corsa, nelle varie giornate, Pozza (oggi), Campestrin (domani), Soraga (martedì) e per due volte Moena (giovedì e venerdì), con l’ultimo giorno che propone il «tappone dolomitico», che sale dalla Fata delle Dolomiti fin sulla sommità del Lusia ad una quota di oltre 2000 metri.
Numerose le adesioni pervenute alla segreteria della Traslaval, e in linea con la scorsa edizione; ma le iscrizioni,come sempre, chiudono poco prima del via ed è possibile anche partecipare ad una sola tappa. Sono comunque usciti allo scoperto i big, quasi a fare da contraltare all’adesione di una nutrita pattuglia di amatori. Ci sarà soprattutto Nicson Rugut Kiptolo, il vincitore del 2005. Lo scorso anno si era presentato alla Traslaval come «secondo uomo», a fianco del più forte e più esperto Kenei Kiprotich che in quel momento vantava sicuramente un palmares di altro spessore. Invece, Kiptolo si è imposto con autorevolezza. Quest’anno potrà contare sul gioco di squadra di Noah Chepsergon Kutung. Ma quest’anno si potrà finalmente assistere ad un confronto alla pari. È la prima volta che l’ex campione del mondo Antonio Molinari partecipa all’intera Traslaval. In diverse edizioni ha vinto il «tappone», ma senza avere nelle gambe la stanchezza delle altre tappe. Sarà un bel confronto diretto quindi tra lui ed i keniani. Quella del 2006 probabilmente sarà l’edizione più combattuta. In gara ci sarà anche un altro ex campione del mondo, Claudio Simi, in compagnia di Graziano Poli. C’è pure il «parroco volante», don Franco Torresani, vincitore assoluto del 2002. Ettore Girardi, che ha vinto ben tre edizioni della Traslaval, con molta umiltà si «chiama fuori» dai giochi, ritenendosi non all'altezza di competere con i più agili (e più giovani) keniani. Poi ci sono gli outsider, tra i quali possiamo mettere Adriano Pinamonti e Gil Pintarelli. Entrambi conoscono già le caratteristiche del giro a tappe della Val di Fassa. Pinamonti è già salito sul podio nel 2004, Pintarelli è stato grande protagonista sul Buffaure nel 2005. Forse non potranno puntare al podio, ma potranno correre per un successo di tappa.
La gara sui percorsi dolomitici della Val di Fassa è molto spettacolare, il fascino dei panorami ed i percorsi ricercati con cura sono un biglietto da visita irrinunciabile per chi può «spendere» una settimana dove l’aria è fresca, mentre in città è caldo torrido, e dove è possibile preparare in quota le maratone autunnali. Il via quindi oggi a Pozza di Fassa con il cronoprologo alle ore 17.00.
Info: www.

traslaval.com
Mario Facchini - Ufficio Stampa Newspower

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