Palermo - Nove persone in servizio presso l’ospedale civico di Partinico, tra Palermo e Alcamo, sono indagate per il reato di omicidio colposo in seguito alla nascita, martedì 9 dicembre, con parto cesareo di un bimbo già morto. I carabieri della città hanno notificato ieri l’avviso di garanzia ai nove: era stato il padre del piccolo, C.I. 31enne di origine romena, a sporgere denuncia per i reati eventualmente ravvisabili nei confronti del personale medico e infermieristico del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale. L’autorità giudiziaria, informata dai carabinieri, ha disposto l’esame autoptico sulla salma del bambino e il sequestro del materiale medico utile alle indagini. Si tratta del quarto caso di morte nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Partinico avvenuto negli ultimi cinque mesi.
Il caso Secondo quanto ricostruito dai sanitari, e che adesso dovrà essere verificato dall’inchiesta, la donna intorno alle 13.30 di martedì scorso era arrivata al pronto soccorso ostetrico con chiari sintomi di inizio travaglio. Non aveva nessun documento sulla gravidanza, pare iniziata in Romania, ed era la prima volta che si presentava in ospedale. Le hanno fatto gli esami di routine ed è stato avviato un primo monitoraggio del feto con il cardio-ecografo durato circa 45 minuti: il bimbo stava bene ed è stato sospeso. La romena ha però accusato ancora dolori: è stata visitata ed è stato accertato che la dilatazione aumentava. Un nuovo monitorato con il cardio-ecografo e tutto sembrava a posto, fino alle 16 quando il battito del neonato si è abbassato improvvisamente e la donna ha cominciato ad avere perdite di sangue. Per Antonio Giunta, primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Partinico, il personale è stato tempestivo essendo passati tra 15 e 17 minuti per decidere e fare il taglio cesareo.
Ma il bimbo è nato morto: aveva tre giri di funicolo attorno al collo e, dicono ancora i medici, era evidente il pallore dell’asfissia e un’inserzione del cordone ombelicale sulla placenta che avrebbe causato una lacerazione del cordone stesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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