Varie

A partire dal 1887 brevetti e idee originali in tema di cronografia

Prima da tasca, poi da polso, quindi a due pulsanti. Fino al Nuvolari e al Chrono 4

Sono passati 130 anni da quando il giovanissimo Georges-Lucien Eberhard, appena ventiduenne, decise di avviare il proprio atélier per la produzione di segnatempo a La Chaux- de-Fonds. Il principale talento di Eberhard si manifestò nella realizzazione di cronografi, prima da tasca, e poi da polso: nel 1919, il cronografo monopulsante più avanzato dell'epoca, nel 1935, il primo crono a due pulsanti con rimessa in marcia senza azzeramento, nel 1939, il primo sdoppiante, alla fine degli anni '40 il celebre Extra-fort con pulsante di stop/ripartenza cronografia a scorrimento. In tempi moderni, ecco il crono Tazio Nuvolari del 1992 e, infine, nel 2001, il rivoluzionario Chrono 4, una prima mondiale, visto che mai, nella storia dell'orologeria, tutti i contatori cronografici classici (ore crono, minuti crono, secondi continui), con l'aggiunta dell'indicazione 24 ore, erano stati posti orizzontalmente sulla stessa linea. La complessità tecnica di rilievo (sono necessari ben 53 rubini e un'attenta collocazione degl'ingranaggi di rimando e demoltiplicazione) si associa ad una grafica molto chiara, così la Maison ha celebrare l'anniversario con due varianti: il Chrono 4 130 e il 130 Edition Limitée. Sviluppati su cassa in acciaio da 42 mm, con pulsanti crono a goccia, il primo dispone di tre versioni di quadrante (argenté, grigio e nero) con lavorazione soleil centrale e azurée del fondo dei contatori e della fascia degl'indici. Il secondo, limitato a 130 esemplari, ospita un quadrante scheletrato, argenté o nero, che lascia intravedere la platina e i ruotismi del movimento (calibro EB.

251, derivato da una base ETA 2894-2), trattati DLC, grazie al ponte superiore in vetro zaffiro dello spessore di 3 decimi di millimetro; il logo riprende quello storico utilizzato per il primo cronografo da polso del 1919, mentre il fondello trasparente consente di osservare la massa oscillante circolare, rifinita a Côtes de Genève.

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