RomaC’è chi sceglie il mare e chi la montagna, chi passeggia e chi si immerge. Chi ama farsi vedere e chi cerca di nascondersi. Il Palazzo chiude per ferie, e i politici vanno in vacanza. Niente partenze intelligenti: l’alta stagione è d’obbligo, il calendario parlamentare non concede alternative. E in tempi di crisi sono in tanti a scegliere di restare in Italia. Anche perché il Bel Paese è una meta mica male, scelta anche dai big stranieri. Due nomi? Il cancelliere tedesco Angela Merkel (vacanze altoatesine, in Val Fiscalina), e il primo ministro francese François Fillon, che trascorre le ferie nel Chianti. Tra i politici nostrani, il trend sardo non tramonta. Non c’è solo Villa Certosa dove il premier, alla fine, ha deciso di tornare per agosto (ma con puntate all’Aquila per seguire i lavori della ricostruzione). Le coste dell’isola ospitano anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna (annunciata anche a Capri), il capogruppo del Pd a Montecitorio Antonello Soro (a San Teodoro) e il presidente dei Cristiano popolari Mario Baccini. Essere circondati dal mare è un must a cui molti non rinunciano. Così ecco che il presidente del Senato, Renato Schifani, decide di passare l’estate nella sua Sicilia, tra Egadi ed Eolie, prima di puntare sulle Dolomiti per fine mese. Alle Eolie c’è anche Stefania Prestigiacomo. Il ministro dell’Ambiente è nella sua villa di Panarea, ma il 25 agosto anche lei lascerà il mare per la montagna: è attesa ad Auronzo di Cadore per la cerimonia dell’Unesco che proclamerà le Dolomiti patrimonio dell’umanità. Ha scelto invece Marettimo e le Egadi Maurizio Gasparri. «Un posto tranquillo, semplice, bello. E italiano», spiega il presidente dei senatori del Pdl. A Marettimo arriverà, in settembre, anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, dopo un po’ di mare ligure e qualche giorno in famiglia a Ragalna, sotto l’Etna. Da un vulcano all’altro, l’irrequieta Stromboli è la meta di Giorgio Napolitano, anche lui poi cooptato in Cadore per le celebrazioni Unesco. Sicilia e aria di casa, sul fronte Pd, per Sergio D’Antoni.
Ma il mare nostrum non è solo sardo o siculo. Così il presidente della Camera Gianfranco Fini, appassionato di immersioni, è ad Ansedonia, in Toscana, mentre il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini opta per Positano. La Puglia è cara ai centristi. Rocco Buttiglione è a Gallipoli, il leader Udc Pier Ferdinando Casini dopo Cattolica e Palo Laziale sbarca al solito villaggio di Alimini, in Salento. Costa laziale, invece, per la responsabile Pari opportunità del Pdl Barbara Saltamartini (Circeo) e per la presidente della Bicamerale sull’infanzia Alessandra Mussolini (Marina di San Nicola), mare (ma destinazione top secret) per il ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Lontano dalle onde c’è il sottosegretario Carlo Giovanardi che si rifugia sull’Appennino modenese, e il leader Idv Antonio Di Pietro che lavora la sua terra a Montenero di Bisaccia, mentre la teodem del Pd Paola Binetti cerca il fresco ai Castelli Romani. Poi ecco i fan della montagna. A Cortina ci sono il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a Borca di Cadore c’è Rosy Bindi, in Alto Adige i presidenti emeriti Ciampi (a Siusi) e Cossiga (in una caserma dell’Arma a Vallelunga).
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