«Prodi ti intorta, tiragli una torta». E nemmeno il governatore Roberto Formigoni, capolista al Senato per Fi, resiste alla tentazione di spalmare di panna montata il pupazzo del «Professore» con tanto di mortadella. Par condicio e vicina cè la sagoma di Silvio Berlusconi, portiere a cui i passanti di piazza Duomo sono invitati a «far gol». Impilati i barattoli con Vladimir Luxuria, Oliviero Diliberto, Fausto Bertinotti e «compagni» da abbattere nel «tre palle un soldo» elettorale. In tempi di veleni, parte allinsegna della goliardia il rush finale della campagna di Fi. Per scherzo, ma non troppo visto che Mariastella Gelmini lancia subito lallarme. «Dai nostri studi - attacca la coordinatrice azzurra - risulta che Forza Italia a Milano perde dall1,6 al 2,1 per cento in schede annullate o attribuite in maniera dubbia al centrosinistra. Ho notizia di gruppi organizzati che vogliono modificare, con i metodi che ben conosciamo, il voto espresso dagli elettori». E allora annuncia che per la prima volta a Milano i «difensori del voto» copriranno tutte le 1.250 sezioni elettorali. «Militanti - aggiunge - soprattutto giovani e donne che eviteranno che i seggi siano trasformati in case del popolo».
Nel frattempo è partito ieri da piazza Duomo uno dei 15 «ForzaItaliaBus» che con a bordo la «ForzaItaliaBand» percorreranno la Lombardia. Nellitinerario mercati e parchi dove saranno distribuiti il programma di Fi, opuscoli con il lavoro fatto dal governo e pieghevoli con le «bugie della sinistra». «Una campagna elettorale tra la gente - assicura Formigoni -. Abbiamo tante cose da dire, ma molte anche da ascoltare. Dobbiamo spiegare bene che i valori che in questi anni hanno fatto grande la Lombardia possono continuare a far grande lItalia». Annuisce Ombretta Colli, lex signora Provincia pronta a correre per un seggio. «Cè una grande allegria. Una grande unione e una gran voglia di vincere». E così già da oggi scenderanno in pista i cento ragazzi dei bus, i 1.500 volontari che batteranno i 58 mercati milanesi e allestiranno 62 gazebo. Scarpe comode per una campagna porta a porta anche per i 40 candidati alla Camera e i 47 al Senato. Primo appuntamento domani alle 15 ai giardini di via Palestro dove Colli e Formigoni si sfideranno nella torta in faccia a Prodi e nel gol a Berlusconi.
«Contro la sinistra bugiarda e mistificatrice - spiega il commissario milanese Luigi Casero -, che porta in piazza i no global, i violenti e i girotondini, Fi non ha paura di mostrare il volto pulito e solare di chi, invece, fa politica per passione e per aiutare il prossimo». «Un segnale importante - aggiunge il vicario Maurizio Lupi - per la nostra città che ancora crede nei valori della famiglia, della libertà e della democrazia. Valori che sono alla base di un Paese libero e civile che Fi da sempre difende e promuove». Pronti anche i gadget.
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