Passeggiata green in via Senato. Così spariranno 190 parcheggi

Martedì il voto nel Municipio 1. La protesta di Forza Italia. "Danni a negozi e uffici. E di notte sarà un deserto urbano"

Passeggiata green in via Senato. Così spariranno 190 parcheggi
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É il settimo punto all'ordine del giorno nel Consiglio di Municipio 1 martedì prossimo e scatenerà una bagarre. Il titolo è sintetico: «Proposte di riordino area via Palestro / Via Marina». In pratica, prende quota il progetto che aveva annunciato a grandi linee nei mesi scorsi l'assessore all'Ambiente Elena Grandi. Il Comune aveva avviato l'iter per elaborazione un Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap) per la riqualificare la vasta area tra via Palestro e via Senato, con l'intento di creare una sorta di «parco tra i parchi», una passeggiata verde tra i Giardini Montanelli e il parco di Villa Belgiojoso Bonaparte sede della Galleria di Arte Moderna, ci ha messo al lavoro paesaggisti, urbanisti. L'obiettivo, aveva spiegato l'assessore, è di «recuperare in chiave moderna l'antica passeggiata verde», creare «una connessione reale e fruibile tra via Marina e i Giardini Montanelli» attraverso percorsi pedonali, «non ci limiteremo al recupero degli alberi» che in parte sono stati abbattuti dal nubifragio del 2023 ma «ci occuperemo del miglioramento delle condizioni ecologiche complessive e dell'accessibilità». E nell'istanza sul «riordino dell'area via Marina/Palestro» che è già stata discussa due volte in Commissione e approderà nell'aula del Municipio 1 martedì c'è una sintesi delle proposte per raggiungere l'obiettivo. In primis, la cancellazione di 190 posti auto a rotazione (le «strisce blu»), trenta stalli per residenti (questi da recuperare nelle vie intorno) e cinque stalli per i bus turistici. Il documento chiede di riprogettare l'area tra via Marina e le vie Palestro, Boschetti e Senato, ridurre le superfici carrabili e depavimentare parte delle strade «anche per mitigare l'effetto isola di calore». Andrà «garantito comunque il transito ai residenti» all'interno dell'area oltre che ai mezzi di servizio ai musei Pac e Gam. Nuove luci per valorizzare i monumenti a Giuseppe Dezza e Felice Cavallotti e l'Obelisco del Bottonuto che, precisa la maggioranza di centrosinistra in Zona 1, «dovrebbero trovarsi al centro di ambiti pedonali depavimentati e non circondati da auto o da isola spartitraffico», infine si chiede anche una soluzione per i clochard che si accampano spesso con tende nell'area verde spartitraffico («è opportuno segnalare i problemi alla Rete Centro Povertà».

Il capogruppo di Forza Italia Federico Benassati è pronto a contestare. Intanto, il passaggio nella premessa del testo in cui «la sinistra conferma che il suo obiettivo è la graduale espulsione del traffico in centro». Ed è «assurdo, tanto più con l'avvio della Ztl Quadrilatero, eliminare 190 strisce blu e i parcheggi per i bus turistici in una zona piena di uffici e attività commerciali. E rischiamo che la sera i pusher che già occupano i Bastioni trasferiscano lo spaccio anche qui, si crea un deserto notturno».

Non ultimo, «ho chiesto di mettere nero su bianco che non chiuderanno al traffico via Palestro e si sono rifiutati». E a proposito della Ztl, ieri la giunta ha votato la costituzione in giudizio davanti al Tar contro la società che gestisce il Parcheggio Piazza Meda che contesta i 15 minuti di accesso libero per cercare posteggio.

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