Un passero ferma la corsa di Paul Newman

L’attore voleva costruire un autodromo ma nella zona nidifica un raro uccellino

da New York

Un uccellino ferma le Ferrari e Paul Newman: il passero di Savannah, un piccolo volatile originario delle coste della Georgia, sembra aver mandato definitivamente in fumo le speranze dell'attore di trasformare un piccolo aeroporto di Brooklyn in un autodromo per gare automobilistiche. L'ambizioso progetto prevedeva di adattare il Floyd Bennett Field alle porte di New York in un circuito automobilistico da sei chilometri. L'obiettivo era di avere una gara all'anno, il New York Memorial Grand Prix, i cui proventi sarebbero andati a vantaggio di organizzazioni per bambini bisognosi e gravemente malati. Per l'attore della Stangata l'operazione avrebbe trasformato in realtà tre sue passioni: New York, le macchine da corsa e le opere di beneficenza. Ma il passero di Savannah, che nidifica nella zona dell'aeroporto, gli ha messo i bastoni tra le ruote.
Newman aveva contattato le autorità di New York con il progetto lo scorso aprile in collaborazione con Geoffrey Whaling, il suo partner in affari e un impresario di gare automobilistiche. Il Floyd Bennett Field aveva aperto i battenti nel 1931 come primo aeroporto municipale di New York, ma da tempo è inutilizzato perché rimpiazzato dai vicini J.F. Kennedy e La Guardia. Spariti gli aerei, sono tornati gli uccellini che nidificano allegramente nelle aree vicino alle piste da cui decollavano, ai tempi d'oro, Amelia Earhart e il miliardario Howard Hughes: al Floyd Bennett Field gli appassionati di ornitologia possono avvistare, oltre al passero della Georgia, numerose specie di falchi, gufi e una vasta gamma di uccelli costieri. A tutela della fauna della zona, che da anni è diventata parco nazionale, si è levato il soprintendente della Gateway National Recreation Area Barry Sullivan, che ha informato Newman e Whaling per lettera delle gravi difficoltà del progetto: «Avere corse di qualsiasi tipo in un parco nazionale è fuori luogo. È incompatibile con gli scopi che il parco si prefigge».
Newman voleva portare a Brooklyn un «Festival della velocità» che ogni settembre avrebbe attirato al Floyd Bennett Field 65mila fan della Formula Uno. Nella visione dell'attore, due giorni di corse avrebbero fatto da magnete a altri otto giorni di appuntamenti di beneficenza.
Paul Newman, un mito per il cinema, ha 81 anni e una sua grande passione sono, da sempre, le corse. Nel 1979 prese parte alla 24 ore di Le Mans arrivando secondo al volante della sua Porsche e solo l'anno scorso sul celebre circuito di Daytona la sua auto s'è incendiata durante le prove ma l'attore ne è uscito illeso.

Lo scorso maggio, poi, sulla via di San Marcello Pistoiese dove sta sorgendo il primo «camp» italiano per bambini malati da lui patrocinato per la Fondazione Dynamo, Newman si è recato a Maranello per visitare la Ferrari. Il celebre attore americano, che dal 1988 si dedica con grande impegno ai bambini con gravi problemi di salute, ha potuto provare in pista la nuova Ferrari 599 GTB Fiorano.

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