Cronache

Dal Pastificio Fiore di Carasco i sapori di Liguria nel mondo

Dal Pastificio Fiore di Carasco i sapori di Liguria nel mondo

Paola Castellazzo

È la Liguria la nuova frontiera del gusto, del mangiare bene, dell’alta qualità di prodotti culinari, doc, che hanno conquistato le tavole di tutto il mondo.
Dal pesto all’olio d’oliva, passando per la pasta, conosciuta e apprezzata ovunque, ed è proprio la pasta secca di un noto artigiano, il Pastificio Fiore con sede a Carasco in via Prioria 20, che, forte di una tradizione di oltre cinquant’anni, sta letteralmente conquistando il mercato alimentare europeo, ma anche quello americano, giapponese e dei paesi dell’est.
Una scommessa certo, espandersi in località così distanti, con abitudini alimentari così differenti dalle nostre, ma anche la certezza di un successo, basata sulla richiesta di un mercato che voleva e vuole proprio la qualità tutta ligure di questa pasta.
«All’inizio erano i turisti americani, inglesi e tedeschi che si fermavano per le vacanze nella nostra riviera che, tramite e-mail, ci contattavano per sapere dove avrebbero potuto acquistare i nostri prodotti una volta tornati a casa - spiega Davide Buongiorno Garrega, proprietario, con la sorella, di questo storico pastificio - da queste richieste abbiamo capito e deciso che c’era la possibilità di espandersi e di esportare i nostri prodotti, così abbiamo partecipato a fiere internazionali come quelle di Parigi e Francoforte (a ottobre saremo a Londra) per trovare distributori interessati a vendere i nostri prodotti. Da lì il mercato si è ulteriormente allargato e adesso comprende Stati Uniti, Giappone, e naturalmente l’Europa, anche dell’Est. Da poco infatti abbiamo siglato un accordo, tramite la Camera di Commercio di Genova, con la Lettonia, e presto speriamo di essere presenti anche in Lituania, Estonia, e, perché no, in Russia».
Clienti che all’estero cercano, chiedono espressamente i prodotti di questi artigiani, che potremmo definire di altri tempi, perché oggi come allora, quando venne fondata nell’immediato dopoguerra, le paste sono ancora fatte a mano, «I croxetti, tipici dischetti di pasta secca che un tempo venivano usati durante i banchetti nuziali per celebrare l’unione di nobili casati, con tanti di stemmi incisi su ogni pezzo, ancora oggi vengono prodotti a mano con disegni e marchi sovraimpressi - continua Davide Garrega - per non parlare delle troffie, dalle più conosciute a quelle confezionate con farina di castagne o al nero di seppia, dalle trenette alle lasagnette, dalle fettuccine alle pappardelle ai taglierini».
Tutto questo a dimostrazione che la qualità e la genuinità di un prodotto sono da sempre il biglietto da visita più apprezzato e ricercato, in ogni parte del mondo.
Un prodotto di qualità che naturalmente è possibile acquistare anche nella nostra regione, in oltre 250 punti vendita sparsi su tutto il territorio, dalle Cinque Terre a Sanremo, ma che copre anche la Lombardia e il Piemonte, dove, centinaia di buongustai, al ritorno dalle vacanze non rinunciano a un saporito piatto di pasta squisitamente genovese.
Tradizione, lavorazione artigianale, ma anche uno sguardo al futuro, perché il Pastifico Fiore è anche su Internet con www.pastificofiore.it un sito completo dove trovare ogni informazione, la storia dei prodotti, le ricette tipiche e dove si può anche scaricare in pdf un catalogo completo dei prodotti con tanto di fotografie.


Per chi invece volesse toccare con mano la qualità e la produzione di questa fabbrica delle bontà liguri c’è poi la possibilità di visitare il pastificio, aperto tutti i giorni dalle 7 alle 18, telefonando a numero 0185/ 381222.

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