Trentatrè emittenti radiofoniche romane che si contendono le affollatissime frequenze della Capitale; una storia lunga quanto quella delle radio libere, nate dopo la liberalizzazione delletere sancita dalla Corte Costituzionale nel 1976. Le radio romane costituiscono un vero e proprio tesoro, un patrimonio unico per varietà e diversificazione di ascoltatori e palinsesti, attaccamento al territorio e alla cultura cittadina, come sostiene da tempo Umberto Croppi, assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma che ha dato pieno sostegno all'iniziativa «Natale On Air», in occasione di «Roma Città Natale».
Un sostegno che non è solo quello di un appassionato delletere, ma qualcosa di più: «È il primo passo - spiega lassessore - nella direzione di una più stretta collaborazione tra le radio romane e le istituzioni. Se è successo, sporadicamente, che le istituzioni usassero le radio per comunicare con i cittadini, questo legame potrebbe rafforzarsi e questa iniziativa segnare l'inizio di un percorso da fare insieme».
«Quello delle radio libere a Roma - continua Croppi - è un fenomeno di socializzazione importante per i cittadini e ha saputo, nel tempo, mantenere una presenza di ascolto, una capacità di animare il dibattito, un mezzo di informazione che non ha mai conosciuto momenti di stanchezza. Attraverso gli anni, le radio romane hanno saputo mantenere quella vitalità che, invece, spesso è mancata ai format televisivi».
Che lassessore sia un fan della radio, è cosa nota (non a caso, è anche lautore dellintroduzione al libro di Stefano Dark, Libere! Lepopea delle radio italiane degli anni Settanta), ma oggi questa sua passione contribuisce a dare alle emittenti radiofoniche capitoline un riconoscimento che meritavano da tempo: «Per la prima volta, con liniziativa Natale On Air, abbiamo contribuito a mettere insieme le più significative radio romane, anche per permettere agli ascoltatori di andare a conoscere di persona le loro voci preferite. È anche la prima volta - sottolinea lassessore - che la città dà un riconoscimento alle sue radio, un atto doveroso che riempie un vuoto che da anni aspettava di essere colmato».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.