Patto di sindacato e consiglio il 21 Ipotesi staffetta per Unicredit

Entrano nel vivo i giochi per il rinnovo del cda di Mediobanca e si avvicina il termine del 30 settembre entro il quale i soci devono comunicare l’eventuale intenzione di svincolarsi dall’accordo parasociale. I due temi saranno sul tavolo del patto di sindacato in agenda il 21 settembre, lo stesso giorno del consiglio per l’approvazione del bilancio 2010/2011, mentre già martedì 13 settembre il tema del rinnovo del board di Piazzetta Cuccia potrebbe finire sul tavolo di Unicredit. La riunione dei grandi azionisti della banca d’affari milanese servirà a definire la lista dei candidati al cda che scade all’assemblea del 28 ottobre.
Come ha indicato otto giorni fa a Cernobbio il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, non sono in vista grandi cambiamenti al vertice e sia l’amministratore delegato Alberto Nagel, sia il presidente Renato Pagliaro si avviano verso la riconferma.
Qualche aggiustamento è atteso peraltro nei consiglieri tra i quali è in uscita, per limiti di età, l’ex numero uno delle Generali, Antoine Bernheim. Si è poi parlato di un ingresso nel board di Diego Della Valle, che ha di recente incrementato la quota all’1,9%. E qualche novità viene ipotizzata anche nei nomi dei rappresentanti di Unicredit.
Per il principale azionista di Piazzetta Cuccia (con l’8,6%) siedono nel cda della banca d’investimento il presidente Dieter Rampl, il vicepresidente (per conto di Fondazione Crt) Fabrizio Palenzona e Roberto Bertazzoni, patron della Smeg e socio storico di Piazza Cordusio. E potrebbe essere quest’ultimo a fare un passo indietro per far spazio a un altro nome, magari gradito a Fondazione Cariverona, che esprime al vertice di Unicredit un altro dei vicepresidenti, Luigi Castelletti.
Una prima occasione per affrontare il tema Mediobanca sono i comitati, in particolare il comitato nomine, convocati martedì prossimo per preparare il consiglio del gruppo guidato da Federico Ghizzoni della settimana successiva.
Sarà comunque il patto di Piazzetta Cuccia, alla fine, a tirare le fila il 21 settembre.

Per quella data saranno più chiare le intenzioni dei soci e quindi il futuro perimetro dell’accordo parasociale in scadenza a fine anno. In uscita vengono dati Sal Oppenheim (1,7%) e Commerzbank (1,7%), ma tutto è ancora da confermare e solo la quota del Santander (1,84%) è già stata «prenotatà» dalla francese Groupama (3,1%).

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