Paura Dramma a 10mila metri: pilota del Boeing muore alla cloche

È morto alla cloche di un Boeing 777 con 247 persone a bordo. Un dramma che si è consumato ieri sul volo «61» della Continental Airlines partito da Bruxelles e diretto a New York. A prendere i comandi il secondo pilota. Nessuno ha sospettato nulla, i passeggeri hanno proseguito il viaggio senza immaginare cosa fosse accaduto nella cabina di comando.
Atterrati all’aeroporto di Newark loro si sono trovati di fronte ad una piccola folla di giornalisti e di telecamere. E solo a questo punto hanno saputo.
I passeggeri hanno riferito che l’unica comunicazione anomala ricevuta durante il viaggio dalla cabina di comando è stata la richiesta di un medico. Dopo questo messaggio, sono seguiti altri annunci regolari, compreso quello di prepararsi per l’atterraggio. Il comandante, 61 anni, da vent’anni in servizio alla Continental, stando a quanto dichiarato dalla compagnia, sarebbe morto per cause naturali.
Vengono alla mente le sequenze del film Airport ’75. Un incidente in volo, il secondo pilota che muore, il comandante gravemente ferito.

I comandi passano a una delle hostess, Nancy Pryor. Alla fine, grazie a un elicottero superveloce e con un vero e proprio trasbordo a mezz’aria, sarà un vero pilota a infilarsi nella cabina di guida dell’aeroplano tramite uno squarcio riuscendo così ad atterrare.

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