Paura sul bus, controllori presi a sassate

Sarà meglio aggiornare la lista delle «linee della paura» con un paio di cifre: 201 e 42. Sì, perché ieri mattina alla fermata di piazzale Istria un passeggero marocchino ha preso a sassate i controllori che lo avevano sorpreso a viaggiare sul mezzo con biglietto scaduto. E l’altra sera l’autobus interurbano che collega il quartiere Quinto Stampi a Rozzano è stato teatro dell’ennesima aggressione ai danni di un conducente. Esempi concreti e allarmanti sullo stato della sicurezza di certe aree periferiche della città, in generale, e di alcune tratte del trasporto pubblico, in particolare. Ricapitoliamo. Sono le 11.30 circa di ieri quando sale a bordo del 42 una squadra formata da tre controllori Atm. Il marocchino, 30 anni, mostra il tagliando già scaduto. Gli uomini in divisa a quel punto gli chiedono di scendere alla fermata di piazzale Istria per procedere al verbale di multa. Appena messi i piedi a terra, il colpo di scena. L’abusivo raccoglie da terra una pietra e la scaglia verso i controllori. A questi ultimi non resta che cercare riparo dietro il plexiglas della pensilina, e intanto chiamano il 113. Infatti il marocchino si «arma» di nuovo, stavolta il sasso è perfino più grosso, ma fortunatamente non centra il bersaglio. Minuti concitati, fino all’arrivo dei poliziotti che bloccano e arrestano lo scatenato «portoghese». Ora dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, mentre resta indagato a piede libero per «getto pericoloso di cose», ma non di lesioni, «perché non ha colpito le vittime», in questo caso i dipendenti dell’azienda trasporti.
Altra corsa, altra violenza. Hinterland milanese. Un autista della linea interurbana 201 che conduce a Rozzano si accorge della presenza molesta di uno straniero ubriaco. Sono «solo» le 21. L’immigrato si avvicina al posto di guida, cerca di derubarlo e, non contento del rifiuto, gli strappa dalle orecchie l’auricolare del cellulare e pure gli occhiali. Tenta perfino di mettersi al volante, prima di fuggire a piedi. Il conducente schiaccia il pedale che allerta l’Atm e i carabinieri. L’aggressore viene preso poco dopo, nei pressi del capolinea del 15.

Si chiama Kahci Abdelbassat, è marocchino, 21 anni e già noto alle forze dell’ordine. Ma non è tutto. Portato in caserma dalle «gazzelle», ha cercato di prendere a calci e pugni i militari, riuscendo a rompere una vetrata con una sedia della sala d’aspetto.

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