Arenberg Alla fine a sorridere per davvero sono solo il campione del mondo Cadel Evans - che ora è il vero favorito della corsa - e il giovane lussemburghese Andy Schleck, che con laustraliano ieri ha rifilato minuti un po a tutti. Felice per la vittoria di tappa il norvegese Thor Hushovd (58° vittoria, la numero 8 al Tour) e Fabian Cancellara che è tornato a vestire la maglia gialla. Per il resto, chi più chi meno, tutti con un buon motivo per non essere completamente soddisfatti. Wiggins, Vinokourov e Menchov si difendono (perdono 53), Contador paga poco di più (113), da Armstrong (208) in giù un disastro. Anche il nostro Ivan, fa quello che può su quei sette settori in pavé, che gli frullano il cuore e gli offuscano la vista. Finirà con Rogers, Gesink, Sastre, Leipheimer, Kloeden e Karpets a 225 dai primi. Chi sta peggio, nel senso che è stato costretto a tornarsene a casa con una clavicola fuori uso è Frank Schleck, caduto pesantemente nel settore numero quattro, il primo in terra francese, e per poco non abbatteva anche il nostro Basso, che in quella caduta ha visto svanire la possibilità di restare con i migliori.
«Sapevamo che sarebbe stata una tappa molto difficile dice Roberto Amadio, team manager della Liquigas -. Diciamo che ci siamo difesi. Purtroppo abbiamo perso per foratura tre corridori molto importanti come Quinziato, Oss e Kuschynski, ma limportante è che Ivan abbia portato a casa la pelle. Ora diventa tutto più interessante. Evans è certamente luomo meglio messo, Andy Schleck non può lamentarsi, ma tutti gli altri dovranno inventarsi qualcosa per rientrare nei giochi. Tra questi ci siamo anche noi».
Sono bastati tredici chilometri infernali per stravolgere la classifica del Tour de France. Sono bastati sette settori di pavé per far saltare il banco e rimescolare le carte. «A volte si è incudine, a volte martello», dice deluso come pochi e con il volto sporco di polvere di carbone Lance Armstrong, che alla partenza da Wanze sperava di rifilare almeno un minuto a Contador e invece lo incamera lui dallo spagnolo. Vittoria di tappa per il norvegese Thor Hushovd. Vince una volata a sei, su Thomas ed Evans. E torna in maglia gialla Fabian Cancellara. Ora lo svizzero ha 23 su Thomas e 39 su Evans.
Il pavé manda ko mezzo gruppo Sorridono solo Evans e Andy Schleck
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