Ora che lo slittamento del campionato è realtà, il mondo che ruota intorno al nostro pallone si interroga. In prima fila, gli occhi attenti di Sky e Mediaset Premium, le pay tv che investono da anni milioni di euro sul massimo campionato. Sullo sfondo ci sono i contratti tv in scadenza e da rinnovare per il prossimo triennio.
Già per il calcio scommesse Sky ha inviato al movimento un segnale forte, invitando i club a vigilare sul fenomeno. Ora la partenza ritardata del torneo, annunciato con massicce campagne pubblicitarie da Sky e Mediaset Premium, crea unindubbia turbativa alle piattaforme. E se il contrasto tra Lega di A e Assocalciatori continuerà ad oltranza, questo non potrà che riflettersi sul tavolo della trattativa di settembre e sullofferta per i diritti tv del campionato. Con un torneo a singhiozzo, le piattaforme potrebbero dare un diverso valore economico al prossimo accordo triennale. Almeno per ora, comunque, sono da escludere azioni legali per lo slittamento della prima giornata, anche perchè non esisterebbero presupposti per un risarcimento, pur rimanendo il danno dimmagine.
Lappello dellemittente di Murdoch, che nel weekend avrà comunque un ricco menu televisivo con il calcio internazionale (dalla Premier alla Liga), arriva quando è ancora aperta la mediazione di Abete per evitare lo stop. «Non tradite la fiducia dei tifosi - la posizione di Sky espressa in un comunicato -. Non intendiamo interferire sulla trattativa in corso, ma serve responsabilità e dialogo». Elementi finora mancati tra le parti in causa. «Sky Italia - prosegue la nota della piattaforma satellitare - auspica che il dibattito sul rinnovo contrattuale collettivo possa essere risolto quanto prima. Nel pieno rispetto delle trattative in corso e senza voler in alcun modo interferire sul loro andamento, rivolge quindi alle parti coinvolte un forte appello al senso di responsabilità e un invito a superare con il dialogo le difficoltà emerse in questi giorni, per non tradire le aspettative di milioni di sportivi e appassionati che seguono dal vivo e in tv lo spettacolo del calcio e che sono in trepidante attesa dellinizio di questa nuova stagione sportiva».
Anche in casa Mediaset Premium si lavora per rivoluzionare i palinsesti di un weekend programmato per il taglio del nastro del campionato e che invece resterà senza pallone giocato. «Uno sciopero è legittimo, anche se fanno sorridere i motivi per i quali è stato proclamato - così il direttore di Sport Mediaset Ettore Rognoni -. Purtroppo noi siamo spettatori passivi di fronte, ognuno è rispettoso delle dinamiche di soggetti impegnati a trovare un accordo così importante». Sui canali del digitale terrestre niente dirette dagli stadi della serie A, solo repliche magari di alcune amichevoli di lusso del precampionato.
«Speriamo sia una cosa isolata, ma è chiaro che se la situazione dovesse prolungarsi, provocherebbe un danno enorme - dice ancora Rognoni -. E inevitabilmente un lungo stop porterebbe a rivedere gli investimenti del passato in fase di trattativa per i diritti tv futuri.
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