Il Senato acquista oltre 2mila computer, un numero che supera quello di dipendenti e senatori messi insieme. Ma gli eletti, in realtà, possono acquistare - non a proprie spese, ma a quelle di Palazzo Madama - «beni e servizi informatici» per 4mila euro. Basta portare la ricevuta: i 4mila euro sono uno dei tanti benefit contenuti nel «vademecum» consegnato allinizio della legislatura ai nuovi inquilini del palazzo e pubblicato dal Giornale il giorno del debutto delle «matricole».
Oltre a indennità (5.613,59 euro), diaria (4.003,11 euro), contributo per lo svolgimento del mandato (1.637,43 euro), rimborsi viaggi (treni gratis anche in caso di multa sul treno) aerei quasi gratuiti, rimborsi telefonici (4.150 euro lanno) tessere Coni a richiesta, i senatori ottengono anche lindennità hi tech.
Questo bonus tecnologico è valido sia per i pc che per i cellulari: è consentito a tutti i parlamentari eletti lacquisto di «apparati fissi e mobili di telefonia e comunicazione».
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