Il Pd getta fango su Biasotti, intanto Ameglia cerca di rialzarsi dal fango

Il Pd getta fango su Biasotti, intanto Ameglia cerca di rialzarsi dal fango

(...) con il responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso: eppure si è seduto e ha parlato, come se fosse nelle stesse condizioni del presidente regolarmente in carica, Claudio Burlando», è stato il commento del Pd spezzino, per bocca del responsabile Davide Natale che ha accusato Biasotti di «scorrettezza istituzionale. Un conto è venire a visitare i luoghi colpiti e fare propaganda. Un altro è infilarsi in un momento istituzionale. Da parte nostra rileviamo un metodo scorretto». A dare manforte ai colleghi del Pd di La Spezia si sono aggiunti, diversamente dal presidente Burlando, anche gli assessori regionali originari della zona Renzo Guccinelli e Giovanni Vesco. Andrea Orlando, deputato del Pd, ha voluto stigmatizzare l’intervento di Biasotti dicendo che lui non era stato invitato e non ha partecipato «imbucandosi» alla riunione con Bertolaso.
Immediata quanto sconcertata la replica del centro destra. A parlare è Luigi Morgillo, anche lui spezzino, che rilancia come «sarebbe stato anche troppo semplice per noi del Pdl cavalcare le proteste e la sfiducia degli amegliesi nei confronti degli amministratori locali a fini elettorali vista l’imminente campagna elettorale per le regionali, ma abbiamo scelto la strada del buon senso e della responsabilità». «Sono deluso - prosegue l’esponente del Pdl - di come, invece, alcuni esponenti della sinistra abbiano approfittato della presenza dell’onorevole Biasotti, per il quale mi sarei aspettato solo parole di elogio, per far piovere sterili ed immotivate polemiche». Secondo Morgillo proprio i toni utilizzati da Biasotti avrebbero dovuto essere apprezzati «anche dagli assessori Vesco e Guccinelli e dagli altri esponenti del Pd». «Biasotti - dice il consigliere regionale - ha offerto il suo sostegno al fine di raggiungere gli obiettivi posti al rappresentante del Governo da parte dell'attuale presidente della Regione». I due assessori invece a quanto rende noto Morgillo hanno abbandonato l'aula dove era in corso la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione in segno di protesta «perché - spiega Morgillo - a fianco di Bertolaso e Burlando, su esplicito invito del sottosegretario, si è seduto anche l’onorevole Biasotti». «È bene ricordare - sottolinea l'esponente del Pdl - che Biasotti, oltre che ufficialmente candidato alla carica di presidente della Regione, era anche l'unico parlamentare presente». Severo il giudizio dei rappresentanti locali del Pdl, con Giacomo Raul Giampedrone, capogruppo del Pdl al Comune di Albenga che ricorda come «le lentezze e le inefficienze degli enti locali della Valdimagra denunciati da noi più volte». Continua Giampedrone: «Speriamo che il commissario abbia il potere dal governo di esautorarli e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, sono state tre le esondazioni solo nel 2009».
Intanto Confartigianato della Spezia attacca i politici, rei di fare «passerella elettorale», sfruttando il disastro del Magra. «Basta con le parole e basta con i rimpalli di responsabilità - è scritto in una nota - la popolazione e le imprese sono stufe di vivere nella continua allerta, nel fare la conta dei danni, nel perdere milioni di euro perché chi deve assumersi responsabilità non se le assume facendosi scudo di una burocrazia folle». Confartigianato chiede con urgenza la messa in sicurezza della Piana del Magra e fa proprio l’accorato appello dell’ad di Intermarine Edoardo Cossutta: fare argini sempre più alti non ha senso se non si draga il fiume. «Ci è parso importante - sottolinea il direttore della Confartigianato Giuseppe Menchelli - che il sottosegretario Guido Bertolaso sia venuto alla base di Luni per un vertice lampo sull’alluvione e che le forze politiche congiuntamente abbiano sottolineato l’assoluta necessità di reperire le risorse per il rimborso dei danni subiti da privati ed aziende. È necessario che le amministrazioni si attivino subito con la richiesta dello stato di calamità naturale necessaria per accedere ai finanziamenti pubblici ed alle altre agevolazioni previste in questi casi come lo slittamento del pagamento di contributi, imposte e tasse».

Le imprese della nautica presenti nella zona di Ameglia, Fiumaretta e Bocca di Magra sono chiaramente le più colpite, ma anche tante altre a Fornola, al Senato di Lerici, a Santo Stefano e Marinella hanno subito danni con magazzini allagati e merci e attrezzature danneggiate.

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