Roma - L'annuncio ufficiale lo fa il premier dimissionario. "Sciolto il nodo alleanze" spiega Romano Prodi, al termine del vertice del Partito Democratico al loft. Il Pd corre da solo? "Sì". Poi il premier parla del futuro prossimo: "Stiamo lavorando per organizzare l’inizio della campagna elettorale. C’è un accordo generale e c’è voglia di vincere. Il 16, all’assemblea costituente, definiremo i dettagli".
Schifani: con la Cdl "Non mi risulta che sia all'ordine del giorno perché non intendiamo abboccare alla provocazione di Veltroni. Il Pd è costretto ad adottare questa strategia dopo il fallimento del governo Prodi, noi invece stiamo lavorando per semplificare la coalizione del centro-destra". Lo ha detto il presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani a Radio 24.
Fini: "coalizione semplificata" "Spero che la coalizione sia quanto di più semplificato possibile". Gianfranco Fini parla all’assemblea programmatica di An per il Lazio e, ai giornalisti che gli chiedono di rispondere sulle alleanze del centrodestra alle prossime elezioni, risponde: "Semplificare il centrodestra vuol dire semplificare. Come dar corso a questa semplificazione sarà oggetto del confronto con gli alleati".
L'Udeur Quanto all’ingresso dell’Udeur nella coalizione, Schifani ha affermato: "Bisogna evitare di farsi condizionare da valutazioni squisitamente emotive. Valuteremo se l’Udeur condivide le nostre linee progettuali. Io ho sempre detto che Mastella al governo stava fuori posto perché non condivideva per storia e tradizione la stragrande maggioranza della strategia di Prodi. Io non mi innamoro alle esclusioni, stiamo lavorando per l’aggregazione".
Incontro Berlusconi-Mastella Il leader dell’Udeur Clemente Mastella ha incontrato stamattina per circa un’ora Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli. Dopo l’incontro Mastella ha fatto una riunione di partito su liste e candidature alla quale ha partecipato il capogruppo Udeur alla Camera Mauro Fabris. "Io non so nulla... Se Mastella ha incontrato Berlusconi non ci ha riferito niente", ha riferito Fabris alla Reuters. Alla domanda se l’Udeur si presenterà con il centrodestra Fabris ha risposto: "I matrimoni si fanno in due".
Casini sul Pd La scelta del leader del Pd di correre da solo alle prossime politiche "non è una scelta coraggiosa ma una scelta della disperazione". Ne è convinto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, che a margine del comitato regionale dell’Udc spiega che "il Pd è il principale responsabile di una legislatura caratterizzata dall’ingovernabilità e dalla paralisi politica".
"Centrodestra coeso" Il leader dell’Udc non ha tentazioni maggioritarie e avverte gli alleati del centrodestra: se si andrà alle elezioni da soli, l’Udc è pronto a
fare altrettanto. Ma secondo Casini "il centrodestra andrà unito. L’importante è che abbia un programma e una squadra coesa. Un programma di pochi punti ma chiaro e vincolante per tutti per evitare discussioni successive".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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