Napoli - Succedeva nove mesi. Bagarre nel Pd napoletano. All'indomani delle primarie, il leader Pierluigi Bersani aveva annullato il voto senza troppe spiegazioni. Il motivo? Il risultato era palesemente taroccato e aveva prodotto solo insulti tra i contendenti (che, poi, erano pure compagni di partito). A nove mesi dalle primarie falsate e dalla festa per autorilanciarsi dopo la batosta delle amministrative, il quotidiano Il Mattino fa sapere che è in corso una inchiesta della Dda sul presunto inquinamento delle primarie a sindaco di Napoli da parte della camorra.
Da parte del Pd partenopeo fanno sapere che c'è massima disponibilità perché la magistratura faccia subito luce sulla vicenda delle primarie partenopee. Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, e Andrea Orlando, commissario provinciale Pd Napoli, hanno "espresso alle autorità competenti la piena disponibilità a fornire tutti gli elementi utili per il lavoro che stanno svolgendo: è fondamentale interesse del nostro partito fare piena luce". Amendola e Orlando hanno poi fatto sapere che "se emergessero responsabilità di nostri iscritti adotteremo nei loro confronti misure drastiche per aver infangato il lavoro di una comunità che fa della lotta alla camorra uno dei suoi tratti costitutivi: siamo impegnati, dopo il voto amministrativo, in un processo di rinnovamento e ricostruzione del nostro partito a Napoli facendo tesoro della lezione elettorale" e che "se queste indagini avranno degli sviluppi ci costituiremo parte civile contro chi ha cercato di inquinare un percorso democratico".
Amedeo Laboccetta, componente della commissione Antimafia, ha subito chiesto una riunione della commissione parlamentare Antimafia.
"Chi è di Napoli, come me, conosce bene la manovalanza del Partito Democratico in alcune zone di Napoli e ora finalmente la magistratura si muove - ha commentato l'esponente del Pdl - altro che escort e osservazioni voyeuristiche di altre inchieste, qui la camorra condiziona e sceglie gli uomini del Partito della Bindi e di Bersani". Secondo Laboccetta, "l’antimafia deve fare la sua parte immediatamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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