Il Pdl chiede un piano anti-radiazioni

(...) stiamo lavorando su progetti di energia rinnovabile, dobbiamo sottoscrivere un accordo con Sorgenia per lo sviluppo del fotovoltaico».
Botta e risposta intanto fra Pdl e giunta regionale sulla realizzazione di un piano di interventi della Protezione civile per fronteggiare l’eventuale emergenza nucleare, conseguente a potenziali incidenti in centrali vicine al nostro territorio. Il responsabile ligure Sicurezza del Pdl, Gianni Plinio, in sintonia con il capogruppo in consiglio regionale Matteo Rosso, chiede in particolare alla giunta regionale se «esista un piano contro gli effetti nocivi su ambiente e salute della popolazione ligure nella eventualità di incidente in uno degli impianti nucleari ubicati nelle vicinanze del confine». Plinio e Rosso, per questo, hanno scritto in una interrogazione che «è giusto e doveroso che le Regioni dispongano di piani aggiornati volti a gestire emergenze di questo tipo. Nel luglio del 2008 nella centrale francese di Saint Alban, che dista circa 150 chilometri dalla nostra frontiera - ricordano i due esponenti del Pdl -, si verificò una fuga radioattiva fortunatamente di scarsa entità. In caso di incidente serio in questo impianto sembrerebbe che ad essere coinvolti sarebbero gli abitanti dello intero Nord Ovest con la Liguria in primis».
Replica l’assessore all’Ambiente Renata Briano: assessore regionale all'ambiente, Renata Briano: «Il dipartimento di Protezione civile ha aggiornato il piano nazionale per le misure di protezione contro le emergenze radiologiche, e la Protezione civile regionale collabora per fronteggiare le eventuali emergenze derivanti dal rilascio di sostanze radioattive con il Dipartimento di Protezione civile nella attuazione dei rispettivi piani di emergenza provinciali in capo alle Prefetture. Inoltre - aggiunge l’assessore Briano - l'Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha sollecitato le Arpa nazionali a incrementare le misurazioni del particolato atmosferico. Ad oggi, comunque, non si segnalano criticità».

Ma Plinio, che ha preso molto sul serio il delicato incarico di responsabile della Sicurezza del Pdl, non demorde: «Terremo alta la guardia su questi aspetti che riguardano il bene primario della salute dei cittadini. Ben al di sopra e al di fuori, ovviamente, della polemica politica».

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