Pdl contro Pdl nel «fortino rosso» di Sampierdarena

Pdl contro Pdl nel «fortino rosso» di Sampierdarena

«Resto un consigliere municipale allineata con il Pdl, interessata fortemente soltanto ai problemi del territorio, anche se posso non essere in linea su qualche punto». Qualche punto? Diciamo tutti. Perché Lucia Gaglianese, membro di opposizione nel parlamentino Centro Ovest, prima degli eletti nel gruppo del Popolo della Libertà, dopo essersi dichiarata contraria a Roberto Cifarelli, candidato presidente nelle scorse elezioni, quale capogruppo, ha optato per la curiosa - chiamiamola solo così - creazione di un Pdl «bis» o «Pdl 2» con posizioni ben lontane dal resto dei consiglieri di centro-destra. E ancora, ieri pomeriggio succede che durante il consiglio municipale di Sampierdarena, la consigliera sceglie una linea assolutamente diversa rispetto al «solito» Cifarelli, a Pietro Boraggina, Marcello Olimpio e Antonio Brigandi, membri dell'altro Pdl. Perché mentre questi ultimi votano compatti l'approvazione del nuovo Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città, lei, Gaglianese, Pdl 2, si astiene.
E ancora, quando il Pdl è chiamato a esprimere il parere sulla legge regionale, sui parcheggi privati in aree pubbliche e valutazione elenco localizzazioni, lei si dichiara contraria insieme al resto della maggioranza, mentre l'altro Pdl, Pdl 1, si astiene. Stessa sorte per il parere sul Piano urbanistico comunale (Puc): lei è favorevole insieme alla maggioranza, gli altri si astengono. Insomma, lì dove la compattezza dovrebbe essere il punto di forza, il centro-destra si sdoppia nella sua personalità. Proprio lì nella zona dove tanto aveva lavorato l’allora consigliere del Pdl Fabio Costa (oggi esponente della Lega), creando le basi per una caduta politica «storica» del centro-sinistra, oggi c'è chi lavora invece al riconoscimento dello stutus: «Pdl 1» e «Pdl 2». «Ero già capogruppo Pdl - ha precisato Lucia Gaglianese - dopodiché si è creata questa sorte di "Pdl 2", che paradossalmente sembrerebbe il contrario; il "Pdl 1" sono io, mentre il "Pdl 2" sono loro. Quanto è uscito dalle urne».

Ma c'è anche chi, come Cifarelli, tace sull'argomento, e spiega invece che: «Uno, due sono titoli che noi non abbiamo mai voluto. C'è chiaramente un'anomalia. Il partito lo sa e noi aspettiamo». Chissà se anche gli elettori sono disposti a capire, più che ad aspettare.

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