Pdl inarrestabile, mentre il Pd è al minimo storico: 27,5%

Cresce la fiducia degli italiani verso le istituzioni. Lo rileva un sondaggio dell’Osservatorio politico Epolis. Sarà certamente dovuto alla tempesta giudiziaria che si è abbattuta sul Pd, ma i dati per la compagine di governo sembrano ora più confortanti rispetto al mese precedente. Berlusconi ad esempio è cresciuto fino al 59% di indice di gradimento, mentre il governo si attesta al 54%. In blocco verso l’alto le cariche istituzionali: Giorgio Napolitano (nella foto) è al 57%, Renato Schifani al 51% e il presidente della Camera Gianfranco Fini sempre al 57%. Valori decisamente confortanti dopo la recente stasi dei consensi che rimanevano comunque sopra la maggioranza.
Sorprendenti i risultati delle intenzioni di voto espresse dai mille interpellati, tutti maggiorenni, tra il 18 e il 19 dicembre. Il Pd retrocede dal 31,2% di novembre al 27,5%; l’Idv si ferma al 7,5%. Il Pdl resta al 40%; la Lega nord passa dal 10 all’11,5% guadagnando il 3,2% rispetto alle Politiche e trascinando l’intera coalizione al 52,5%. In ripresa anche le frange comuniste: Rifondazione è al 2,5%, i Comunisti italiani all’1%, i Verdi allo 0,5%, i Socialisti all’1. Stabile l’Udc al 5% e la Destra al 2%.
Buone notizie anche sul fronte dei ministri: su 21 in carica nel Governo, in 17 mettono a segno un risultato positivo, due restano sulle stesse posizioni e due sono in flessione.

Per Scajola (Sviluppo economico) e la Carfagna (Pari opportunità) gli incrementi più sensibili, Zaia (Agricoltura) in regresso, Brunetta (Funzione pubblica) in vetta alla classifica di gradimento, Giorgia Meloni (Politiche giovanili) al 48% sorpassata da Stefania Prestigiacomo (Ambiente), Angelino Alfano (Giustizia) e (Welfare) tutti sopra il 50%.

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