Roma - Il Pdl presenterà una mozione di
censura contro il governatore Raffaele Lombardo e la sua giunta. Il
passaggio, già peraltro previsto, è stato sancito ufficialmente
questa mattina a Palermo nel corso della riunione con i vertici
regionali e la deputazione del Partito delle libertà. L’atto sarà
presentato nella seduta straordinaria dell’Ars fissata per il 4 giugno,
già convocata dal presidente dell’Assemblea Francesco Cascio su
iniziativa dei berlusconiani e dell’Udc nei giorni scorsi. L’iniziativa
sarà compiuta di comune accordo con il partito della Vela.
Sospesi in via cautelativa tre assessori Il Comitato di coordinamento nazionale
del Pdl, composto da Sandro Bondi, da Ignazio La Russa,
e da Denis Verdini, ha sospeso in via cautelativa dal Movimento
e ai sensi dell’articolo 48 dello statuto, i deputati siciliani Gianfranco
Bufardeci, Michele Cimino e Luigi Gentile. Il provvedimento è stato
preso: "Vista la nota dei Coordinatori regionali della Sicilia, on.
Giuseppe Castiglione e sen. Domenico Nania, in cui si segnala
l’adesione dei tre deputati siciliani alla nuova Giunta regionale
siciliana, contrariamente all’invito proveniente dalla sede nazionale
e da quella regionale del partito di non aderire e di rinviare ogni
decisione a dopo le elezioni europee; Considerata la particolare
delicatezza del momento, la gravità del loro comportamento e
l’urgenza di dare una risposta anche per il disorientamento
provocato nel partito a pochi giorni dalle elezioni; Considerato che
anche dopo l’adesione i tre deputati non hanno dato risposta
all’invito del partito di sciogliere ogni eventuale riserva e di
rinunciare di far parte dell’annunciata giunta dell’on. Lombardo;
Preso atto che i tre deputati non seguono le direttive provenienti sia
dal Comitato di Coordinamento Nazionale, sia dai coordinatori
regionali".
Bufardeci: "Resto nel Pdl, intervenga Berlusconi" "Io mi sento ancora del
Pdl e resto impegnatissimo in questa campagna elettorale per il Pdl
e per il nostro leader Berlusconi, al quale chiedo, soprattutto in
questo momento, di occuparsi di più della Sicilia, in tutti i sensi:
dall’attività di governo alle vicende politiche". Lo ha detto all’Agi
l’assessore siciliano del Pdl Titti Bufardeci, commentando il
provvedimento di sospensione deciso dal coordinamento nazionale
del Partito delle libertà contro gli esponenti del Lombardo bis: oltre
Bufardeci, Luigi Gentile e Michele Cimino". Bufardeci parla di
decisione frutto "di un’impostazione sbagliata. Io continuo a essere
impegnato per il Pdl e per il suo successo elettorale e di quello di
Michele Cimino e Nino Strano".
Senato presentato ddl anti ribaltone "È
stato presentato dal gruppo "Il Popolo della Libertà" al Senato un
disegno di legge di riforma costituzionale che modifica l’articolo 10
dello statuto della regione Sicilia, a firma del presidente del gruppo,
Maurizio Gasparri, del vicepresidente vicario, Gaetano Quagliariello,
e del presidente della commissione Affari costituzionali, Carlo
Vizzini". È quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa del
Senato.
Il disegno di legge costituzionale - prosegue il comunicato - vuole
rafforzare la logica che ha ispirato la riforma dello statuto siciliano
del 2001, eliminandone quegli aspetti che hanno dimostrato di
essere incoerenti rispetto al modello.
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