Il Pdl: sabato festa di democrazia e libertà 

La Russa: "Incontro con i cittadini per parlare dei programmi e del Paese, cosa difficile nell’ultimo mese. Altri hanno tentato di spostare il dibattito su altre cose". Bondi: "Nuova fase di governo". Verdini: "Vi stupiremo come nel 2006". Ecco 15 buoni motivi per andare in piazza a Roma

Il Pdl: sabato festa di democrazia e libertà 

Roma - "Quella di sabato sarà la festa della democrazia e della libertà, un incontro con i cittadini per parlare dei programmi e del Paese, cosa difficile nell’ultimo mese perché altri hanno tentato di spostare il dibattito su altre cose in modo inaccettabile". Ignazio La Russa parla così della manifestazione organizzata dal Pdl in piazza San Giovanni a Roma. Conferenza stampa all’aperto, sotto il maxi-palco in allestimento, con il ministro della Difesa insieme agli altri due coordinatori del partito azzurro, Denis Verdini e Sandro Bondi.

Temi: piano casa, amiente e sanità La Russa ha spiegato che per le "cose da fare al primo posto ci saranno i temi del piano casa, dell’ambiente e della sanità. Nelle Regioni rosse il piano casa non si è sviluppato. Ora il nostro impegno è che tutte le Regioni di centrodestra lo approveranno senza mai mettere in discussione il paesaggio e la natura".

Spazio alla Polverini "Questo è stato voluto - ha detto La Russa - perché nel Lazio corriamo per vincere anche dopo l’handicap delle liste non ammesse". "Sul palco ci saranno solo i simboli del Pdl perché questa è una manifestazione fondamentalmente voluta da Silvio Berlusconi. All’inizio c’è stata qualche piccola discussione sul fatto che si potesse realizzare tutto in soli sette giorni, interrompendo la campagna elettorale. È stato il premier a farci rompere gli indugi perché questo è un grande partito di popolo e speriamo di sorprendervi". La Russa scherzando ha detto che non ci sono ancora tutti i dettagli dell’evento: "Le manifestazioni troppo organizzate puzzano di cose vecchie".

Bondi: "Ora nuova fase di governo" "Con la manifestazione ritroveremo la forza e l’energia non solo per vincere le elezioni, ma anche per aprire una nuova fase di governo, una fase di modernizzazione e di cambiamento", ha detto Sandro Bond. "Non sarà una manifestazione 'contro' perché questo non è nella nostra cultura; sarà dedicata alla valorizzazione delle nostre politiche e all'illustrazione dei nostri programmi. In questa piazza ormai diventata simbolica perché ha consacrato la nascita del Pdl ci saranno tutti i nostri candidati alla guida delle Regioni".

Verdini: "Vi stupiremo..." "Saremo almeno 500 mila. Vi stupiremo, sono convinto che l’affluenza sarà massiccia". Denis Verdini presenta la kermesse sfoderando ottimismo sul numero dei presenti. E snocciola qualche numero, anche se provvisorio visto che mancano due giorni all’happening: "Stiamo lavorando, sono previsti 3.000 pullman, traghetti dalle isole, treni speciali. I centralini bollono, c’è tanta gente che vuole venire. C’è grande aspettativa sui numeri, vi meraviglieremo, lo ribadisco. Sarà un successo straordinario per il ritorno della politica a favore dei cittadini. Noi guardiamo al futuro del paese". Verdini torna sul caos delle liste regionali esclude dalla corsa a Roma città e provincia: "Abbiamo subito un sopruso una vera e propria ingiustizia allora vuol dire che giocheremo proprio qui nel Lazio la partita dell’organizzazione. Dobbiamo fare uno sforzo in più e chiedo ai cittadini di mettere una semplice croce sul nome di Renata Polverini. Ci aspettiamo in questa città e nella provincia una grandissima partecipazione spontanea".

"Nessuna frattura con An" Verdini mette poi a tacere ogni polemica su presunte divisioni interne al Pdl. «Siamo un partito enorme - spiega - che si sta avviando anche a un mutamento, perché è stato formato dalla somma di partiti diversi, ma voglio rimarcare che non c’è alcuna frattura. Siamo tutti di centrodestra - insiste Verdini - e vogliamo tutti la stessa cosa: vincere le regionali e dare un segno a questo Paese di continuità con l’opera di governo che abbiamo fatto. Poi, se all’interno ci sono alcune discussioni, mi sembra siano cose di minima, non certo fatti che appartengono a questa piazza dalla quale lanciamo un messaggio preciso: l’amore vince sull’odio perchè a noi non interessano le beghe ma dare ai cittadini ciò che vogliono, ovvero un Paese moderno, capace di stare in Europa e di competere in una economia globalizzata".
"Questa manifestazione non solo si annuncia con il bel tempo, ma vuole essere una risposta degli elettori e dei cittadini a quello che sta avvenendo in questo momento. Vogliamo riportare l’attenzione sulla politica vera, chiediamo ai cittadini di venire e vi meraviglieremo".

E a chi gli chiede che differenza c’è, non solo temporale tra la piazza di San Giovanni del 2 dicembre 2006 e la piazza di sabato, Verdini replica: "Anche lì vi abbiamo meravigliato. Le manifestazioni di piazza sono una novità per il centrodestra, ma quando chiamiamo a raccolta, la gente viene ed è quello che abbiamo fatto anche ora".

 

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