«Nel momento in cui anche dalle massime istituzioni viene un appello ad affrontare con senso di responsabilità i temi della riforma della giustizia, avvertiamo il dovere di esprimere tutto il nostro sconcerto per l'intervento politico-comiziale svolto nei giorni scorsi a Napoli dal sostituto procuratore Antonio Ingroia nell'ambito di una manifestazione di esponenti del partito Italia dei valori. Il tono, i contenuti, le parole dell'intervento di Ingroia confermano che taluni non distinguono più l'attività giudiziaria dalla militanza di partito». Lo dichiarano in una nota congiunta i presidenti dei gruppi del Popolo della libertà di Senato e Camera, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto. «Il magistrato dell'accusa - spiegano i due capigruppo Pdl in una nota - ha detto, tra l'altro, che "oggi non è più il tempo della neutralità, ma è il momento di schierarsi". Attacchi al governo, polemiche difficilmente conciliabili con la delicata funzione ricoperta da magistrati come Ingroia, ci danno conferma di una scelta sempre più evidente della sinistra giudiziaria: quella di agire nell'ambito di un progetto politico antagonista che nulla ha a che vedere con il normale esercizio che per definizione è al di fuori della lotta politica. Sotto la toga c'è militanza di parte, invettiva e astio contro le istituzioni democratiche espressione della volontà popolare.
Tutti elementi che non dovrebbero sfuggire a quanti hanno il compito di garantire la credibilità della giustizia. Noi riteniamo che si sia ancora una volta superato il segno. Chi è al servizio di un disegno di parte e confonde procure e partito non ha la credibilità per svolgere funzioni così delicate».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.