«Lintroduzione di un pedaggio di due euro sul raccordo anulare potrebbe portare nelle casse dellamministrazione capitolina 328 milioni di euro lanno, mentre il «road pricing», con ticket daccesso di almeno 5 euro per larea semicentrale, potrebbe fruttare 127 milioni di euro lanno.
Queste le cifre che approssimativamente lintroduzione del pedaggio a Roma potrebbe portare nelle casse dellamministrazione comunale, disincentivando il trasporto privato e offrendo un gettito costante per finanziare il potenziamento di quello pubblico». Lo dice uno studio elaborato da Legambiente che ipotizza lapplicazione di un modello di «road pricing» nella capitale. Unanalisi che estende lipotesi del pedaggio anche per Milano. Per Roma lipotesi avanzata da Legambiente «è quella di completa pedonalizzazione del centro storico, con ticket di ingresso alle aree immediatamente limitrofe di 5 euro, parcheggi di scambio col trasporto pubblico esterni alla città gratuiti, parcheggi con tariffa oraria progressivamente più alta avvicinandosi al centro, e pedaggio di accesso al Gra. Gli introiti dovrebbero essere reinvestiti nel trasporto pubblico. Parallelamente andrebbero realizzati interventi di incremento delle corsie preferenziali, metropolitane rapide di superficie e collegamenti metropolitani per i pendolari».
«Quella del road pricing - ha dichiarato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - è una scelta che permette di liberare grandi risorse da investire nel miglioramento del trasporto pubblico. Tutti i proventi della tariffa vengono destinati a potenziare lofferta di mezzi pubblici e di forme di mobilità più sostenibile come la bicicletta, i taxi collettivi, i bus a chiamata, il car pooling e il car sharing. Potenziamento che, come a Londra, deve essere contemporaneo allapplicazione della tariffa».
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