Pegli, il Pd si «appropria» del porticciolo turistico

«Non ci resta che accendere un cero al Beato Martino di Pegli perché ci aiuti a far partire i lavori». La battuta, scontata in altra sede, assume un sapore diverso se si considera che, a votarsi al santo protettore, non è un devoto qualsiasi, ma un uomo del Pd, il presidente del Municipio Ponente Mauro Avvenente, a margine della presentazione del progetto sul porticciolo di Pegli. Una battuta anomala per una presentazione altrettanto fuori dagli schemi, specie considerando che il progetto, approvato e autorizzato dal Comune, non solo è stato presentato fuori casa, cioè alla sede del Pd di piazza De Marini, ma è stato anche illustrato nella più totale assenza di Tursi che, almeno fino a nuovo ordine, sembra aver scelto di lavarsene le mani. Un progetto solo apparentemente «Made in Pd» che però è finanziato interamente da una società privata, con lo zampino del Comune solo al capitolo autorizzazioni.
«Il porticciolo è nelle aspettative degli abitati da quasi 50 anni. Come municipio abbiamo presentato 11 punti tutti a tutela dei cittadini - ha spiegato Avvenente -. Vogliamo un porto “leggero”, cioè senza la costruzione di abitazioni, da realizzare insieme a una passeggiata a mare che ricolleghi Pegli alla fascia di rispetto di Prà». Un tassello importante per la riqualificazione del ponente che promette di ridare un accesso al mare a due delegazioni che, da decenni, pagano la presenza ingombrante di un vicino come il Vte. Il porticciolo, che sorgerà nella fascia di litorale compreso tra via Zaccaria e la «Rocca del Castelluccio», verrà realizzato dalla società «Porto Pegli Srl» che si è già occupata del restyling della Marina di Sestri Ponente e che, nel 2003, aveva vinto la gara indetta dal Comune su Pegli. Ventidue milioni di euro l'investimento con cui la società finanzierà la costruzione di uno scalo turistico con spazi commerciali, 640 posti barca, una passeggiata, un parcheggio da destinare ad uso pubblico e anche l'ampliamento dell'area dove troverà sede la nuova fermata ferroviaria per i treni metropolitani, in zona Lido di Pegli. «Il porticciolo però - avverte Avvenente - deve creare beneficio a chi lo costruisce ma anche a chi vive la zona». Nebbia invece al capitolo tempi di realizzazione. Sul progetto pende infatti un ricorso al Tar, presentato da Marina Castelluccio, che ha in concessione il tratto a mare di Prà e la gestione dei posti barca attualmente presenti, contro il Comune.

«La sentenza - conclude Avvenente - arriverà entro i primi di giugno: noi speriamo nel nulla osta da parte del Tribunale, in tal caso in autunno si chiuderà la conferenza dei servizi e dai primi mesi del 2011 si potrebbero aprire i cantieri».

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