Pegli vince nell’Arena: l’arte cancella il degrado

Pegli vince nell’Arena: l’arte cancella il degrado

Il tanfo c'era, ma adesso non più. Al posto di cemento e mattoni ci sono le mattonelle di mosaico. Intorno verde, piante australiane e fiori mediterranei. In mezzo una grande gradinata da 300 posti a sedere. In piedi ce ne stanno altri 600.
Si chiama «Arena degli artisti». E dalla prossima estate, ma anche durante le belle giornate della stagione invernale, sarà un polo di attrazione culturale e musicale anche nel nome di Fabrizio De Andrè. È il sogno dei pegliesi che, dopo cinque anni, si trovano uno spazio pubblico sopra il depuratore sulla passeggiata a mare. Un motivo di orgoglio per la circoscrizione che ieri, insieme all'assessore Margini, con il presidente Avvenente e l'assessore del municipio Marani, hanno presentato la nuova struttura. L'inaugurazione è in programma sabato 14 novembre. Alle 10 raduno in piazza Giacomo Della Chiesa e visita al quartiere tabarkino, esibizione della banda Città di Voltri, sosta davanti all'hotel Mediterranèe, sosta in largo Calasetta e arrivo all'Arena degli artisti. Alle 11 cerimonia di scopertura del Mosaico della storia. Alle 12 cerimonia dell'inaugurazione dell'area e concerto della Banda Città di Voltri. Alle 16 al Museo navale di Pegli presentazione del gemellaggio tra scuole tunisine e quelle della Provincia di Genova e, a seguire, convegno intitolato Pegli, Carloforte, Tabarka in un abbraccio storico con la partecipazione delle autorità tunisine, sarde e genovesi.
«Con la cerimonia di inaugurazione di sabato prossimo quest'opera si presenta alle autorità e ai cittadini genovesi - dicono Avvenente e Marani - con tutti i requisiti per diventare un grande polo di aggregazione sociale. Lungo le pareti perimetrali saranno inoltre fissate le targhe a memoria dei grandi personaggi che hanno onorato Pegli, da Benedetto XV a Clelia Durazzo Pallavicini, Ignazio Pallavicini, Giovanni Maria Dellepiane, Antonio Orazio Quinzio, Giovanni Quinzio, Cristoforo Bonavino, Guglielmo Salvi, Giuseppe Conte, Alberto Lupo Zoboli, Gino Pesce, Aldo cestino, Attilio Corsini, Clemente Tafuri e il cantautore Fabrizio De Andrè che speriamo possa ispirare nuovi artisti musicali nella nostra bellissima piazza Arena».
La manifestazione di sabato prevede pure un momento di memoria storica e geografica pegliese per ricordare quei gemellaggi del quartiere con città all'estero con le quali è da secoli legato e con le quali intrattiene ancora rapporti culturali. Verranno scoperti otto pannelli con la riproduzione degli stemmi dei comuni e la pianta artistico monumentale di Pegli, elaborati in ceramica dallo studio G.G. Arte Ceramica Pegli. Ma se per la nuova Arena c’è soddisfazione, la circoscrizione non abbassa la guardia a proposito della necessità di mantenere il servizio della «navebus», che - ha sosservato ancora Muaro Avvenente - porta sempre più turisti dal Porto antico a Pegli.

«Difenderemo la navebus a tutti i costi perché non serve solo i pendolari - ha spiegato il presidente - la navebus parte dal Porto Antico dove si concentra la maggior parte del turismo cittadino e grazie a quella abbiamo notato che tanti turisti arrivano da noi per visitare il museo navale, il museo di archeologia o le tre ville (Doria, Pallavicini e duchessa di Galliera). Insomma è iniziata una controtendenza che porta il turismo a ponente».

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