Il fotoringiovanimento cutaneo con luce pulsata intensificata (Ipl) rappresenta un trattamento efficace, non invasivo, indolore e rapido contro il fotoinvecchiamento e non richiede alcuna convalescenza post terapia; per questo, nei Paesi di lingua inglese viene chiamato «lunchtime lift», ossia ringiovanimento in pausa pranzo. Per conoscere meglio questo innovativo trattamento, abbiamo intervistato il dottor Domenico Miccolis, chirurgo plastico e dermatologo presso il centro di medicina e chirurgia estetica Hospitadella.
Per che tipo di paziente è indicato questo speciale trattamento?
«Questo trattamento è indicato sia per uomini che per donne, di tutte le età e fototipi cutanei».
Quanto dura ogni seduta?
«La durata della singola seduta è di soli venti minuti, mentre il numero di sedute varia da 4 a 5 in relazione alla severità e all'estensione della problematica».
Ma è davvero un metodo non invasivo?
«A differenza del resurfacing ablativo con il Laser CO2, il fotoringiovanimento con Ipl non comporta abrasioni e sanguinamento ed è praticamente privo di effetti collaterali, se non un lieve rossore che sparisce nel giro di qualche ora».
Quali difetti e patologie della pelle possono essere trattati?
«Ogni paziente è unico e la sua pelle ha caratteristiche irripetibili: grazie all'ampio spettro di emissione dell'Ipl, il fotoringiovanimento cutaneo può essere adattato alla situazione clinica del singolo paziente, concentrando di volta in volta, l'azione principalmente sulle lesioni pigmentate o su quelle vascolari o contemporaneamente su tutte le alterazioni cutanee connesse al photo-aging. Queste alterazioni sono soprattutto provocate dalle radiazioni ultraviolette che influiscono in modo evidente sulla pelle: la trama cutanea si accentua e si verifica la progressiva comparsa di rughe, discromie, lentiggini e fini teleangectasie nelle aree fotoesposte. Questo trattamento è particolarmente indicato per rimediare a questo tipo di problematiche, ma è anche efficace nel trattamento di patologie della pelle quali acne, rosacea di sottotipo I, lentigo, iperpigmentazioni cutanee e capillari del volto».
Come agisce?
«La luce pulsata intensa viene assorbita specificatamente dal tessuto bersaglio e determina la produzione di nuovo collagene attraverso la stimolazione dei fibroblasti. Le nuove fibre collagene sostituiscono quelle alterate e vanno a riempire la profondità della ruga partendo dalla superficie sottostante».
Quale periodo dell'anno è più indicato per il trattamento?
«Questo può essere il momento giusto, in quanto c'è ancora tempo prima delle prolungate esposizioni al sole. Altro periodo consigliato per questo trattamento è quello che segue all'estate».
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