Penati: «Linea dura contro l’illegalità»

Sulla sicurezza quello che serve sono «azioni concrete» e non «giustificazioni tardo-sociologiche». Parola di Filippo Penati, che presenta al consiglio provinciale una delibera di giunta per la costituzione di un fondo pro-sicurezza. «Noi ci siamo, questo è il segnale che diamo con questa delibera. Ora ci auguriamo che le altre Istituzioni aderiscano al fondo, con il quale garantiremo una maggior presenza delle forze dell’ordine sul territorio». E mentre i Comunisti italiani fanno sapere che non ci stanno e che sconfessano nuovamente l’operato del loro assessore Francesca Corso, il presidente della Provincia dichiara di non capire «quella sinistra che è scossa dall’atteggiamento di rigore» sui lavavetri, mendicanti o abusivi: «Ma se nel nostro condominio c’è una famiglia che non manda i figli a scuola noi interveniamo, perché allora chiudere gli occhi di fronte alla comunità rom? Io considero la legalità non un fine ma un mezzo».

Come dire: più rigore e legalità che spinge Forza Italia a presentare un ordine del giorno con cui «il consiglio provinciale approva la relazione del presidente e condivide gli indirizzi della delibera». Applauso convinto, dice Bruno Dapei (Fi): «Che non può essere scambiato per un tranello politico».

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