Penati recita le idee che hanno cambiato il mondo

Un viaggio nella Storia alla scoperta delle società che vogliono crescere

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza». È il celebre verso del ventiseiesimo canto dell’Inferno di Dante che chiude la pièce teatrale Meglio il nuovo oggi, ovvero quando l’innovazione fa spettacolo. Appuntamento teatrale voluto dalla Camera di commercio per celebrare il genio dell’innovazione declinandola attraverso personaggi e intuizioni che hanno influenzato la storia dell’umanità. Viaggio attraverso epoche e idee alla scoperta del «segreto dell’impresa che vuole crescere, con il coraggio e con le idee e, quindi, in libertà» come chiosa l’attore Filippo Penati.
Già, la sorpresa di questa messa in scena al Piccolo Teatro Studio era la presenza sul palco del presidente della Provincia che si è prestato a recitare un pot-pourri di brani della tradizione letteraria mondiale, da Romeo e Giulietta di William Shakespeare ai Cantos di Ezra Pound passando per Le città invisibili di Italo Calvino. Riflessioni che hanno pure coinvolto Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio, Bruno Ermolli presidente di Promos, Piero Bassetti presidente «Globus et locus», Michele Perini presidente di Fiera Milano e, infine, Giampio Bracchi vicepresidente di Banca Intesa.
Interventi per raccontare l’innovazione vissuta in ogni aspetto dell’esistenza, favorita dalla giovinezza o pagata con la vita. Spunti arricchiti dai suoni di Janis Joplin e di Wolfang A.

Mozart ma anche dalla recita vera e propria di Gioele Dix affiancato da un bambino, che è il vero motore dell’azione: insieme fronteggiano infatti le incursioni degli attori della compagnia di Serena Sinigaglia, ai quali è dato compito di portare in scena le figure storiche che incarnano l’idea di innovazione. Due ore che sono un inno all’innovazione e ai suoi valori, la forza della volontà, il desiderio del cambiamento e l’anticonformismo.

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