Pendoli e cucù, ecco l'orologiaio del Duomo

Soffitto in legno a cassettoni, parquet e boiserie. Da un pendolo lo stesso rintocco del Big Ben di Londra.
Da un carillon le danze ungheresi di Brahms. È un angolo senza tempo, quello dell'orologeria Sangalli, in via Bergamini 7, a Milano. Eppure, qui, a due passi dal Duomo, da 112 anni, è il tempo che detta le regole. Lo si misura con precisione e, con abilità artigiana, si mette mano al meccanismo che ne scandisce il ritmo.
C'è l'orologeria aperta dai prozii di un secolo fa ma c'è anche il laboratorio interno che fa la differenza. «Siamo un centro di assistenza autorizzato per le marche di cui siamo concessionari» spiega Andrea Sangalli che conduce l'orologeria assieme alla sua famiglia, il papà Giuliano, il fratello Davide e la mamma Maddalena dedita alla gioielleria.
In mostra, nel negozio ottocentesco, spiccano una sessantina di orologi a pendolo, di ogni foggia e misura e altrettanti cucù. «Questi ultimi sono prodotti nella Foresta Nera, sono richiestissimi dagli appassionati» continua il titolare. È l'oggetto insolito da regalare a Natale o nelle occasioni speciali come i matrimoni. I carillon, invece, ti conquistano sul momento: ascolti «Il Flauto magico» o Frank Sinatra, osservi che il legno pregiato rappresenta la giusta cassa armonica e decidi che non puoi più farne a meno.
Fra i clienti celebri si ricorda il maestro Arturo Toscanini che, anche durante i suoi soggiorni in America, spediva in via Bergamini 7 le pendole da riparare: arrivavano a Milano via nave, imballate in carta di giornale legata con lo spago. E ancora oggi è affidata ai Sangalli la manutenzione degli orologi del Duomo. Per chi volesse saperne di più www.

orologeriasangalli.com

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