«Su sicurezza e legalità per i genovesi, non possiamo fare sconti a nessuno. Sono certo e mi auguro di andare insieme alla Lega Nord alle prossime elezioni amministrative contro il centrosinistra, che a dir poco tollera violenza e illegalità. Sosteniamo con lealtà le pacifiche iniziative leghiste. Tuttavia, oltre a fiaccolate e ronde, come Pdl a Sampierdarena proponiamo presidi e passeggiate istituzionali con riunioni di una commissione consiliare permanente da tenere mensilmente. Tutte le forze comunali, sindaco e giunta, devono partecipare per combattere la violenza di taluni extracomunitari e l'illegalità, anche dei centri sociali, che continuano indisturbati a deturpare il territorio del ponente genovese».
Il coraggioso e giovane capogruppo Pdl a Tursi, Matteo Campora, ieri ha presentato la nuova ricetta del gruppo su sicurezza ed emergenza sociale a Genova e Sampierdarena. Da un lato annuncia di voler correre insieme alla Lega ed eventualmente all'altrettanto giovane del Carroccio Edoardo Rixi, contro la disastrosa politica di cattocomunisti e radical chic guidati da Marta Vincenzi o da Roberta Pinotti. Dall'altro lato, contro buonismo e falsa tolleranza di sinistra, si «ribella» alla linea nazionale del Cav e, come il movimento leghista, sta con la popolazione e non certo con gli amici di «quei bravi ragazzi dei centri sociali», violenti no global ed extracomunitari.
Senza inciuci e mezzi termini, sulla stessa linea politica contro violenza e illegalità, ieri il centrodestra è sceso concretamente in campo più compatto che mai. All'iniziativa, infatti, hanno aderito in prima fila Lilli Lauro, Beppe Costa, Stefano Balleari, Giuseppe Cecconi e Gianni Bernabò Brea. I consiglieri Pdl municipali Lucia Gaglianese e Antonio Brigandì, hanno quindi raccontato e denunciato, come fanno da anni, le storie da Terzo Mondo che accadono quotidianamente a Sampierdarena e al Campasso.
«La gente ha paura a scendere in strada, che ormai sono diventati terra di nessuno - spiegano i consiglieri municipali - abbiamo fotografato, filmato, denunciato, ma il Comune, il sindaco Vincenzi e l'assessore alla Sicurezza Scidone, non hanno mai mosso un dito per contrastare istituzionalmente violenza, degrado ed illegalità. C'è un'evidente connivenza politica della sinistra che permette lo sfascio di uno dei quartieri più belli e storici della città. Gli unici che ancora ci danno una mano, sono gli angeli custodi delle forze dell'ordine. Addirittura i sinistrorsi volevano cacciare via gli alpini per lasciare Sampierdarena in mano ai ragazzi violenti dei centri sociali e agli extracomunitari con le loro bande criminali di latinos».
«Vincenzi e Scidone negano addirittura l'evidenza dell'emergenza, che invece a Sampierdarena rappresenta uno scandalo e un problema a livello nazionale - dicono Campora, Lauro, Balleari, Costa, Cecconi e Bernabò Brea - La gente non esce di sera perché ha paura. I pensionati girano armati di bottiglia per difendersi, quando vanno a gettare la rumenta nel cassonetto dei rifiuti. Donne e bambini dopo le 19.30, quando chiudono i negozi, sono costretti a rinchiudersi in casa perché c'è il coprifuoco ed è pericoloso mettere il naso fuori dalla porta. Ubriachi, bande di latinos armate di coltelli, anarchici dei centri sociali, prostitute in strada e negli androni dei palazzi, gioco d'azzardo, tentati omicidi, rapine, furti, scippi, ormai sono all'ordine del giorno e della notte. È tutto vero. Basta andare a vedere i prezzi degli immobili, super tassati come categorie A1 e A2, che ormai non si vendono più, se non a prezzi stracciati. Intorno ai mille euro a metro quadrato e soltanto agli extracomunitari».
Risparmi di una vita di sacrifici e lavoro seguendo le regole. Gruzzoli «rapinati» a gente onesta e regalati anche a «quei bravi ragazzi» immigrati ed anarchici, che la fanno da padroni.
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