Le pensioni per amianto cambiano decreto

Le pensioni per amianto cambiano decreto

Il decreto «milleproroghe» non contiene l’emendamento per salvare le pensioni per amianto sottoposte a indagine della magistratura per possibili irregolarità. E a Genova esplode la rivolta dei pensionati che temono di perdere l’assegno mensile. E che paralizzano il traffico in via Roma per protestare contro quello che ritengono un tradimento della politica. Anche in Parlamento il dibattito si accende. La promessa fatta a tutti i parlamentari liguri sembrava essere stata disattesa. Giorgio Bornacin, senatore del Pdl, minaccia di non votare il decreto milleproroghe che pure è stato presentato con voto di fiducia. Ma Bornacin non cambia idea, si dice pronto a non votare la fiducia al governo e chiama il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Anche lui resta sorpreso e chiede spiegazioni.
Il motivo c’è ed è tutto tecnico. Avendo chiesto la fiducia il decreto non è emendabile, non può quindi accogliere la correzione bipartisan sulla quale c’era già l’accordo. Roberta Pinotti del Pd lavora al fianco di Bornacin e viene raggiunto un nuovo accordo. Alla prima occasione utile, cioè nel prossimo decreto a carattere economico verrà inserita la norma che garantisce le pensioni per le quali la magistratura non ha acclarato definitivamente l’irregolarità. «Ci auguriamo ora che con il decreto incentivi sulla crisi dell’auto, il governo rispetti l’impegno che ha preso verbalmente così come sollecitato da me e dal senatore Bornacin», ribadisce Pinotti, mentre il presidente della Regione Claudio Burlando scrive a Sacconi per esprimere lo «stupore» della Ligria per l’esclusione della questione amianto dal decreto approvato ieri.
Che la situazione sia però sotto controllo lo conferma indirettamente anche buona parte del sindacato. Quella parte che non è subito corsa in piazza a gettare benzina sul fuoco.

«C’è stato assicurato dalle forze politiche locali e nazionali che il primo decreto che andrà in aula verrà integrato dall’emendamento amianto -ribadisce il segretario della Uilm di Genova Antonio Apa - Non c’è dubbio che c’è stata una sottovalutazione delle forze politiche sulla vicenda posta dalle organizzazioni genovesi e dalle parti sociali sulla vicenda amianto, sulla quale va posto un intervento immediato alla soluzione del problema. Nel frattempo chiediamo ad Inail ed Inps di non procedere alla revoca delle pensioni».

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