Tony Damascelli
Se qualcuno dovesse chiedervi: «Scusi che cosa è il Paradiso?» la risposta dovrebbe essere la seguente: nel paradiso cè il meglio di tutto, cibi deliziosi, vini di gran classe, clima dolcissimo e una vista superba da tutti i punti cardinali, un po come la Francia ma senza i francesi. Penso di avere già reso lidea del contenzioso popolare e mediatico che da un mese ha creato rossori e orticarie sulla pelle dei nostri sedicenti cugini, detti transalpini perché sono al di là, dicesi delle Alpi, e al di là restano.
Ce lhanno con noi da una vita, siamo i «ritals» che, secondo letimologia spiegata ai tempi da Ives Montand (allanagrafe Ivo Livi, roba nostra) stava per «les itals» massacrato alla marsigliese in ritals appunto. Siamo i maca, da maccheroni, siamo quelli che dicono bugie, che truffano, che provocano, secondo le ultime delicate definizioni di piazza e di giornali, da Le Parisien in giù o in su, dipende dai punti cardinali di cui sopra.
Ce lhanno con noi perché gli abbiamo soffiato da sotto la cresta il titolo mondiale, grazie allo stesso uomo, quel mezzo francese e molto argentino di David Trezeguet, lo stesso che ci aveva pugnalato sei anni fa in Olanda con il golden gol, stavolta la traversa gli è andata di traverso. Ce lhanno con noi per colpa di Materazzi che ha molestato licona della Nazione, non la tour Eiffel, nemmeno il Louvre, nemmeno Versailles o place Vendôme ma Zinedine Zidane, il ragazzo della banlieu ormai integrato, il figlio della disperazione ma finalmente liberato dalla stessa, le citoyen che se avesse avuto lu curtieddu avrebbe scorticato il leccese Materazzi che gli aveva leso lonore, minchia. Ce lhanno con noi perché gli abbiamo piazzato il Milan laddove monsieur Gervais Martell (come Carlo, quello di Poitiers), proprietario di alberghi e di campi da golf dopo un debutto nella carta stampata pubblicitaria, dunque il signor Martell, presidente del Racing club di Lens e presidente dellUnione dei presidenti professionisti del football, ha chiesto allUefa, con lappoggio della sua federazione, che siano rispettati il ranking ma anche la morale, lha chiesto proprio allUefa che dinanzi alla tragedia dell11 settembre fece giocare ugualmente la sera stessa le partite di champions fregandosene delletica. Lunedì, però, la Figc spedirà, in sostegno alla tesi difensiva del Milan, un dossier che sta preparando lavvocato Nicoletti. Ce lhanno con noi perché gli abbiamo portato via il mercato internazionale della moda prima e della gastronomia dopo, con buon crescendo del settore enologico, mon dieu.
E ce lhanno con noi perché nel processo di Moggiopoli avrebbero voluto vedere teste rotolanti, essendo loro professionisti nellarticolo, ma hanno visto invece soltanto una Vecchia Signora, con un allenatore pure franzoso, salire al patibolo. Ce lhanno con noi, questo è un piccolo personale scoop, perché Michel Platini non ha messo bocca in tutto questo, non ha difeso mai Zidane, non ha detto una sola parola a conforto del presidente della lega, il fascinoso avvocato Frédéric Thiriez che ha salvato licona Zizou accusando il «rital» Materazzi.
Del resto era prevedibile, dopo aver inventato i formaggi, lo champagne, i profumi, i grandi tornei calcistici, dalla Jules Rimet alla Henry Delaunay, campionato mondiale ed europeo, alla coppa dei campioni creata da Gabriel Hanot, giornalista dellÉquipe, oggi si ritrovano a fare questi conti: 1 coppa del mondo, 2 europei, 1 coppa dei campioni in tutto, roba piccola. Contro: 4 coppe del mondo, 1 europeo, 10 coppe dei campioni. Ecco che le renard, la volpe francese, continua ad andare alluva e anche in questo caso lautore della favola è francese. Non cè pace sotto larco di trionfo, se ne devono fare una ragione.
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