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Il presidente americano Barack Obama è volato ieri a Kabul per una visita a sorpresa durata di alcune ore e organizzata in gran segreto per ragioni di sicurezza. Si tratta della prima visita del leader degli Stati Uniti in Afghanistan da presidente. Durante il breve viaggio, Obama ha incontrato il suo omologo afgano Hamdi Karzai ed ha salutato le truppe americane.
La visita è stata tenuta nascosta fino all’ultimo, e lo stesso presidente Karzai è stato avvisato dell’arrivo di Obama appena un’ora prima del suo incontro capo di Stato americano.
Barack Obama è partito nella notte da Washington ed è atterrato nella base americana di Bagram, a Nord della capitale afgana. Il presidente è stato accolto dal comandante delle forze internazionali in Afghanistan, il generale Stanley McChrystal, e dall’ambasciatore americano nel Paese, Karl Eikenberry.
Il presidente americano, che lo scorso dicembre ha deciso di inviare altri 30mila soldati per fronteggiare la guerriglia talebana, ha quindi preso un elicottero che lo ha portato a Kabul, dove è stato ricevuto da Hamid Karzai nel palazzo presidenziale.
Un responsabile della Casa Bianca, parlando in condizione di anonimato, ha spiegato che il leader americano ha effettuato questa visita ad alto rischio per prendere parte «a una importante riunione con Karzai e il suo governo». Obama voleva anche «vedere le truppe e fare il punto» della situazione sul posto, «direttamente» con il generale McChrystal, ha aggiunto la fonte. Il presidente ha elogiato Hamid Karzai sottolineando che gli Stati Uniti sono «incoraggiati» dai progressi compiuti dall’Afghanistan e lo ha invitato a maggio a vistare Washington e la Casa Bianca.
Da parte sua il leader afghano ha ringraziato Obama per il sostegno statunitense e si è augurato che la proficua partnership proseguirà. Oltre ai complimenti sui progressi fatti il presidente americano ha però ribadito a Karzai la necessità di fare di più per la lotta alla corruzione e nell’imposizione delle legalità nel Paese. L’alleato afgano sarà a Washington il prossimo 12 maggio, un invito considerato il tassello finale alla sua completa legittimazione di interlocutore fondamentale della nuova Amministrazione Obama, come lo fu per quella di George W. Bush.
Non è la prima visita di Barack Obama nel Paese. L’attuale presidente americano volò a Kabul nel 2008, quando era candidato alla Casa Bianca. I precedenti tentativi da parte del leader di recarsi in Afghanistan non erano andati a buon fine, secondo il suo staff, a causa di condizioni climatiche avverse.


Le sorti dell’Afghanistan, assieme a quelle del vicino Pakistan, rappresentano con grande probabilità una delle più grandi sfide di politica estera per l’Amministrazione democratica e per il futuro della presidenza di Barack Obama.

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