Perez: «Basta spese» Dopo Xabi Alonso iniziano i saldi Real

Marko Arnautovic ha finalmente firmato il suo bel contratto con l’Inter, cinque anni con ingaggio di un milione a crescere, il Liverpool ha chiuso con la Roma l’acquisto di Alberto Aquilani subito dopo aver ceduto Xabi Alonso al Madrid: «Un ottimo giocatore - ha dichiarato Rafa Benitez -, sono molto felice, ha una mentalità vincente e una grande esperienza, uno dei migliori talenti del calcio italiano». Alla Roma venti milioni di euro più un bonus legato al rendimento del giocatore. Una mossa arrivata a cascata, motore sempre il Real bersaglio di un attacco bulimico da calcio pagato carissimo dal suo presidente. Eppure Florentino Perez ha accolto con tristezza Jorge Valdano che gli comunicava: «Presidente, il Bayern ha deciso di non vendere. Niente Ribery». Il ds del Real ha confermato di essere temporaneamente al verde: «Con Xabi Alonso il nostro mercato è chiuso». Sono usciti 254 milioni di euro per l’acquisto di nove giocatori, Albiol (15 mln), Arbeola (4), Garay (10), Cristiano Ronaldo (94), Kakà (67), Granero (4), Negredo (5), Xabi Alonso (30), Benzema (35), squadra gonfia e casse al limite della sopportazione, ora il lavoro di Valdano in uscita diventa preziosissimo: la cessione di Klaas-Jan Huntelaar è il primo colpo. Sulla sua versione on line, As allarmato si chiede chi verrà tagliato perché in Spagna l’1 settembre si consegnano le liste dei giocatori e il numero massimo che si può raggiungere è 25. Il Real ne ha attualmente in quota 29, ma con due soli portieri in lista, esclusi i giocatori della cantera, cioè del vivaio. In realtà Jerzy Dudek, riserva di Iker Casillas, è in partenza, lo vuole il Feyenoord. È già in programma la promozione fra i pali di Antonio Adán Garrido dal settore giovanile, ma ne arriverà un terzo, quindi gli ingressi alla Casa Blanca non sono ancora finiti: «Por lo tanto, Jorge Valdano tiene mucho trabajo», scrive As, che fa il nome dei partenti sicuri, Negredo, Sneijder, Van der Vaart e Robben, in sostanza tutta la colonia olandese alla quale il nuovo tecnico Pellegrini ha dato il benservito. Restano fuori dalla lista Drenthe, ma non è incedibile, e Van Nistelrooy al quale viene riconosciuto rispetto per quanto ha fatto fino ad oggi. Il neoacquisto Negredo ha richieste dal Tottenham, Sneijder non è affatto nei piani di Pellegrini e deve scegliere fra Inter, Chelsea e Bayern. Van der Vaart tornerebbe volentieri all’Amburgo, il Fenerbahce vuole Robben. A rischio taglio anche il centrale difensivo tedesco Metzelder, il maliano Mahamadou Diarra dopo la rottura dei legamenti che lo ha tenuto fuori per sei mesi, a Salgado è già stato negato il prolungamento. Florentino ha venduto Huntelaar per 18 milioni, acquistato a gennaio di quest’anno da Ramon Calderon per 25, sette milioni bruciati in sette mesi, il segnale che adesso il Real deve monetizzare ingoiando qualche rospo. Più si avvicina la data della chiusura del mercato, più i prezzi diventeranno da saldo. Wesley Sneijder potrebbe diventare un vero affare, nonostante le dichiarazioni di Valdano: «Fino a prova contraria Sneijder è ancora un giocatore del Real e non siamo assolutamente obbligati a venderlo».

Messaggio chiaro, non si fanno prestiti: se pensate di avere l’olandese in prestito, avete sbagliato indirizzo, alla data del 6 agosto ci vogliono venti milioni. L’Inter ne ha stanziati cinque, quelli ottenuti dal Barcellona per il mancato arrivo di Hleb. E aspetta i saldi Real come tutta Europa.
(ha collaborato Carlo Bianchi)

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