Le periferie dimenticate si ribellano a Veltroni

Dopo la contestazione il sindaco promette un incontro per oggi

Una settantina di cittadini di Ponte di Nona hanno protestato ieri davanti al teatro di Tor Bella Monaca, in via Bruno Cirino, per chiedere al sindaco Veltroni più attenzione alla loro periferia. Veltroni era ad un convegno sulla riqualificazione delle periferie. Il comitato di cittadini lo ha aspettato fuori dal teatro gridando «Fuori, Veltroni vieni fuori. Non ci sono solo gli artisti a Roma». Un rappresentante del comitato ha poi chiesto al sindaco, che si è fermato tra la folla per ascoltarne le richieste, un incontro per discutere dei problemi e dei disagi della gente di Ponte di Nona. Veltroni ha promesso che domani riceverà una delegazione di cittadini in Campidoglio e che presto si recherà nel quartiere, per discutere direttamente con gli abitanti.
Un episodio, quello di ieri, che non poteva scatenare commenti. Dice il ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, candidato sindaco di An per Roma: «Mi pare che appena il sindaco Veltroni esce dalla cerchia dorata di alcune parti del centro storico e del proscenio mediatico della capitale incontri i disagi e i problemi reali dei cittadini, soprattutto quelli delle periferie. È evidente come sia la periferia la parte della città che subisce gli effetti più negativi della mancanza di governo dei problemi che oggi affliggono Roma». «Il primo cittadino di Roma è sotto schiaffo su problemi reali: la mancanza di servizi nelle periferie», commenta invece il presidente della federazione provinciale di An, Vincenzo Piso. «Il sindaco Veltroni - continua - è stato contestato proprio dalle stesse persone dalle quali si aspettava consensi, avendo messo al centro della sua politica, secondo quanto da lui asserito, proprio le periferie della capitale. Sono invece gli abitanti delle zone più esterne della città che meglio conoscono il degrado in cui versano molti quartieri romani. La protesta di ieri non fa che dimostrare come l’operare del nostro sindaco, che sinora si è avvantaggiato della grande compiacenza mediatica, ora mostri le prime crepe. La realtà - conclude Piso - è infatti ben diversa da quella edulcorata da Veltroni e le proteste dei cittadini di Ponte di Nona non sono che la più chiara e lampante conferma del loro disagio, nonché un’aperta sconfessione dell’operato della giunta capitolina».
Anche Alfredo Antoniozzi, candidato sindaco di Forza Italia, dice la sua: «Registriamo sui drammi delle periferie romane un risveglio amaro per Veltroni». «La protesta di questi cittadini non certo politicizzati - sostiene - deve avere disorientato anche lo staff e i consiglieri dello stesso sindaco, impegnati da sempre, evidentemente, a tranquillizzare il primo cittadino sullo stato di salute delle nostre periferie». Sulla contestazione si sono espressi anche i consiglieri dell’opposizione di centrodestra in VIII municipio Marco Dari, Clevio Guercioni e Antonio di Giamberardino.

«È ancora una volta la riprova che le periferie versano in condizioni precarie, con carenze di servizi e strutture che un quartiere della capitale d’Italia non dovrebbe avere. Fa sorridere, concludono i tre consiglieri, che il convegno a cui partecipa il sindaco sia intitolato “il movimento delle periferie”».

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