Perle e chiffon, il lusso made in Italy

Blumarine conquista così le signore d’Oriente. Tod’s dedica una borsa a Gwyneth Paltrow

da Milano

Il vero lusso parla italiano e sa farsi capire in tutto il mondo. «Ho impreziosito con pirite, malachite e quarzo rosa i miei vestiti, ho ricamato coralli, perle e paillettes per far felici le nuove signore d’Oriente» spiegava ieri Anna Molinari prima di mandare in scena per l’estate 2009 gli abiti della collezione Blumarine: il cardigan di paillettes nei colori del mare su una tuta a fiori astratti, l’abito argento percorso da rose policrome, la serie di languidi vestiti di chiffon e tulle erano degni di una Venere.
Irresistibili le pochette in cocco e in nappa ricamate con perle e pietre dure e le collane con grandi tronchi di corallo. Del resto il senso per la decorazione connota l’autentico made in Italy. Esemplare il lavoro di Veronica Etro che ha illuminato lo stile safari con pietre cabochon incorporate nel tulle e ha personalizzato il nuovo pijama con fili di lurex sui pantaloni. Una borsa in vimini, colorata, intrecciata, smaltata ha scandito la collezione di Sportmax che ha tratteggiato ad arte la nuova femminilità: stampe ispirate alle tele di Friedensreich Hundertwasser, giochi di sovrapposizioni, romantici cappelli. Il rosa bouganville, il viola petunia e il verde menta di Moschino erano perfetti per esaltare i macro fiocchi e le rose giganti trasformati ora in maniche, ora in gonne, ora nel collo dell’abito di satin. Indimenticabili: le collane di perle ricoperte di tulle e le scarpe piedistallo. Le donne che Mariuccia Mandelli ha vestito di carattere con la storica griffe Krizia non potranno rinunciare ai tailleur sartoriali, ai bauletti in galuchat, alle alchimie di pelle, chiffon e paillettes. La grande qualità, insomma, si fa solo in Italia. «Se vuoi che i consumatori siano soddisfatti non devi lesinare nell’uso di materiali pregiati ed eterni» dice Diego Della Valle presentando Provence, shopping bag ispirata alla nuova testimonial di Tod’s, Gwyneth Paltrow. In coccodrillo, pitone, pelle e tessuto spalmato, esibisce una forte connotazione artigianale.


«In un momento difficile - aggiunge - si torna al buonsenso: l’era del superfluo è definitivamente tramontata». E a comunicare l’esclusività delle sue proposte arriva stasera la stessa Gwyneth interprete di Pashmy Dream, un corto diretto da Dennis Hopper e proiettato in anteprima nella sede milanese della maison.

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