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Permessi di lavoro, oggi il click day Quasi 300mila domande presentate

Sono partite le procedure per le domande di assunzione dei datori di lavoro via web: 2/3 per colf e badanti. A Milano il maggior numero di richieste

Permessi di lavoro, oggi il click day 
Quasi 300mila domande presentate

Roma - Oggi è il click day, ovvero il giorno stabilito dal decreto flussi per inviare le domande di assunzione da parte dei datori di lavoro, esclusivamente via web. Le domande potranno essere inviate a partire dalle 8 di mattina e non prima. E sarà corsa all’ultimo click, visto che le quote verranno assegnate in ordine cronologico. Nel 2007 infatti, le quote a disposizioni vennero esaurite nel giro di un quarto d’ora.

Boom Milano Quasi 300mila domande (293mila per la precisione) sono arrivate finora al Viminale per il primo click day, quello che riguarda l’ingresso di 52.080 lavoratori di nazionalità "privilegiate", cioè di quei Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia. In prevalenza, i datori di lavoro hanno inviato richieste per colf e badanti (208mila); quelle per lavoratori subordinati sono state 85mila. Il maggior numero si domande - inviate attraverso internet - proviene dalla provincia di Milano (37mila), seguita da Roma (22.500) e Brescia (18.800). Dal Bangladesh i lavoratori più richiesti (48mila); seguiti dai marocchini (44mila) e indiani (36mila). 

I permessi di soggiorno con un click Non tutte le quote saranno destinate a nuovi ingressi: 86.580 saranno appunto le nuove entrate effettive per motivi di lavoro non stagionale a favore di cittadini extracomunitari "residenti" all’estero, mentre 11.500 saranno destinate alle conversioni in permessi di soggiorno per lavoro. La scadenza di domani interessa una prima tranche, la più corposa, di 52.080 lavoratori che provengono da "nazionalità privilegiate" e che svolgeranno qualsiasi tipologia di impiego. In particolare, albanesi, algerini, provenienti dal Bangladesh, egiziani, filippini, ghanesi, marocchini, moldavi, nigeriani, pakistani, senegalesi, somali, provenienti dallo Sri Lanka, tunisini, indiani, peruviani, ucraini, provenienti dal Niger, del Gambia e di altri Paesi non appartenenti all’Ue. A partire dal 2 febbraio invece, sempre dalle 8 di mattina, sarà possibile inoltrare le richieste solo per chi viene in Italia a svolgere il lavoro di colf, badanti o baby sitter, e proviene da Paesi che non appartengono al primo contingente. La quota è di 30mila posti.

I numeri del Viminale Il 3 febbraio, sempre dalle 8, si potranno inviare le domande per una quota di 4mila cittadini extracomunitari riservata a chi ha seguito programmi di formazione e istruzione nel paese d’origine e una quota di 500 posti per i lavoratori subordinati e autonomi di origine italiana in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile e inseriti negli elenchi dei rispettivi consolati italiani. Oltre agli ingressi per lavoro il decreto flussi, prevede anche la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale: 3mila permessi di soggiorno per studio; 3mila permessi di soggiorno per tirocinio e formazione; 4mila permessi di soggiorno per lavoro stagionale; mille permessi di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea. Saranno, inoltre, convertiti in permessi di soggiorno per lavoro autonomo 500 permessi di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea. Dai giorni scorsi, a partire dal 17 gennaio, è possibile scaricare l’applicativo per la compilazione delle domande al sito del ministero dell’Interno www.interno.it. Per facilitare e sciogliere eventuali dubbi, il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione ha realizzato delle slide che ripercorrono dettagliatamente tutti i passi da effettuare.

La conferma di avvenuta ricezione non sarà più inviata sulla mail del richiedente ma sarà visibile già sull’applicativo di compilazione, nell’area privata dell’utente.

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