«Tu puoi diventare un bomber». Simone Perrotta, calabrese umile e concreto, poco abituato ai complimenti, si è sciolto in un soave sorriso dinanzi al ct che lunedì scorso lha accolto con questo pronostico nei vialetti di Coverciano. Il giudizio firmato da Roberto Donadoni ha avuto bisogno di una breve spiegazione per trasformarsi in qualcosa di più impegnativo. Ha aggiunto il Ct lontano da microfoni e taccuini: «Se fai il calcolo delle volte che arrivi davanti alla porta per tirare e fare centro, non ti stupirai della mia previsione. Ti ho visto spesso in queste settimane e non solo allOlimpico. Ti capitano almeno tre-quattro palle-gol a partita».
Simone Perrotta, preso alla sprovvista, non ha fatto spallucce, anzi ha convenuto sui dati statistici esibiti dal Ct e incassato la lode con malcelato orgoglio. Dietro quelle parole cè tutto il nuovo corso di Donadoni il quale, in attesa di Totti, ha deciso comunque di mutuare in azzurro lo schieramento tattico caro a Spalletti e alla Roma. Anche il ricorso al disegno 4-2-3-1 ne è una conferma. Ma in questo caso più importante di Totti, è per Donadoni, il ruolo e la funzione di Perrotta che a fari spenti, è solito sbucare allimprovviso alle spalle dellattaccante per attaccare gli spazi e firmare gol dautore. Perciò da quando è arrivato a Coverciano e ha lamentato un disturbo muscolare, è scattato lallarme. Perrotta è rimasto a riposo nei giorni scorsi, primo del riposo e anche ieri ha lavorato a parte senza disputare per intero lallenamento. Ieri sera, per motivi precauzionale, è stato sottoposto a ecografia presso villa Ulivella, a Firenze (laltro azzurro rimasto ieri a riposo è stato Buffon).
Perrotta è diventato una delle pedine fondamentali della nuova Italia postmondiale. La sua presenza in campo è capace persino di oscurare Del Piero che viene considerato in gran forma ed è talmente leale e signore da accettare la convocazione senza ottenere nessuna garanzia sullutilizzo. La posizione ideale è la seguente: nella scia della boa dattacco, Totti alla Roma e Toni in azzurro. In qualificazione è fermo a un solo gol, il terzo firmato a Tiblisi contro la Georgia.
Per Donadoni, reduce dal blitz a Glasgow dove ha visto la Scozia piegare nel finale la Georgia, può diventare il magnifico eversore della sfida con la Scozia da vincere a ogni costo per accorciare la distanza dai rivali (a più 5 in classifica e con una partita in più). Ai mondiali di Germania Perrotta sfiorò il bersaglio. Un paio di volte arrivò a un passo dalla gloria respinto da una mira discutibile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.