
Lutto nel mondo del cinema: l’attore Michael Madsen è morto. Interprete feticcio di Quentin Tarantino, il 67enne è stato rinvenuto senza vita alle 8.25 ora locale nella sua villa di Malibù. La notizia è stata confermata da un portavoce dello sceriffo della contea di Los Angeles al The Hollywood Reporter.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 911, ma purtroppo non c’è stato niente da fare: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Le cause della morte dell’interprete non sono state rese note, ma la polizia di Los Angeles ha tenuto a chiarire che non si tratterebbe di un omicidio. L'ipotesi più probabile è un arresto cardiaco. Questo il primo commento dei suoi manager: “Negli ultimi due anni Michael Madsen ha lavorato intensamente nel cinema indipendente, partecipando a progetti come ‘Resurrection Road’, ‘Concessions’e ‘Cookbook for Southern Housewives’. Era entusiasta di questo nuovo capitolo della sua carriera”.
Dall’indimenticabile Mr. Blonde ne “Le Iene” a “Kill bill”, passando per “The Hateful Eight” e “C’era una volta a Hollywood”: Michael Madsen è stato un fedelissimo di Tarantino e ha dovuto convivere con il rimorso di aver rifiutato il ruolo di Vincent Vega in "Pulp Fiction", uno dei personaggi più interessanti della sua intera filmografia, per recitare in "Wyatt Earp" di Kevin Costner. Ma sarebbe sbagliato legare il suo nome al regista di Knoxville. Madsen ha recitato in pellicole come “War Games”, “Thelma & Louise”, “Free Willy” e “Donnie Brasco”. Come confermato dai suoi agenti, era al lavoro su un nuovo libro di poesie intitolato "Tears For My Father: Outlaw Thoughts and Poems".
Nato a Chicago il 25 settembre del 1957, Michael Madsen iniziò la sua carriera alla Steppenwolf Theatre Company di Chicago, dove studiò con John Malkovich e apparve in "Uomini e topi". Nel 1982, apparve in due episodi di "A St. Elsewhere" della NBC, poi interpretò un poliziotto in "WarGames", diretto da John Badham. Tanti alti e bassi, ma il suo eclettismo gli ha permesso di rimanere sulla cresta dell’onda nonostante qualche passaggio a vuoto. In totale, è apparso in oltre 300 titoli.
Ha lavorato ininterrottamente per tutta la sua carriera, recitando in diversi progetti a basso budget ma ha anche preso parte a film di alto profilo, come il capitolo della saga di James Bond "La morte può attendere" e l'adattamento della graphic novel "Sin City". Madsen si è sposato tre volte, l'ultima delle quali con DeAnna Morgan. Lascia quattro figli, tra cui l'attore Christian Madsen; il quinto figlio, Hudson, è morto nel 2022.