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"Avete avvilito la sua memoria". La moglie di Carlo Vanzina contro i David di Donatello

La vedova del regista Carlo Vanzina, Lisa Melidoni, accusa la giuria dei David di Donatello di aver dimenticato il marito, assegnando un premio speciale solo al fratello Enrico

"Avete avvilito la sua memoria". La moglie di Carlo Vanzina contro i David di Donatello
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Scoppia la polemica sui David di Donatello. La cerimonia degli “Oscar italiani” che si svolgerà il prossimo 10 maggio a Roma, infatti, conferirà un David speciale al regista e sceneggiatore Enrico Vanzina, ma nessun premio al fratello Carlo, anche lui regista e scomparso a Roma l’8 luglio del 2018 a seguito di una lunga malattia. A far conoscere il proprio disappunto è stata la moglie, la vedova Lisa Melidoni, che ha accusato la giuria del David di aver “emarginato” il marito, avvilendone così la memoria.

Il dispiacere di Lisa Melidoni

"Con le mie figlie, abbiamo appreso, di come l'Accademia del David di Donatello, si sia già dimenticata di Carlo Vanzina, mio marito, il loro papà. Dare un premio a suo fratello (Enrico Vanzina ndr) e non un riconoscimento a Carlo, è stato, un gesto di ingratitudine verso un regista che ha girato ben oltre 60 film” ha riferito la vedova all’Ansa. Poi la Melidoni ha proseguito: “Un gran signore del cinema italiano a detta di tutti coloro che ci hanno lavorato in più di 40 anni di stimata carriera". Secondo Elisa Melidoni, infatti, il marito era un uomo molto umile e modesto che non aveva mai prevaricato nessuno e non aveva mai mostrato smanie di protagonismo al contrario di chi, a detta sua, “millanta verità inesatte pur di esser sempre al centro di un attenzione non meritata". La donna ha davvero tuonato contro la giura tacciandola di essere stata superficiale e di avere conferito il premio emarginando il marito e così, ha continuato: “Avete emarginato un grande protagonista, un autore della commedia all'italiana, avvilendone la memoria non avendogli riconosciuto, neanche post mortem la sua infinita dedizione al nostro cinema”; infine, ha concluso: “Del resto, si sa: chi è stato tanto amato in vita, con la morte diventa oblio degli indifferenti".

Le repliche

A seguito delle affermazioni di Lisa Melidoni Vanzina, il fratello Enrico ha risposto con un semplice: “Non ho nulla da aggiungere”. Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, invece, ha sottolineato che il premio sarebbe un riconoscimento alla famiglia artistica della commedia italiana e così, ha fatto sapere: "Come ben chiarisce la motivazione del premio, il riconoscimento a Enrico Vanzina è una celebrazione dell'autore poliedrico e insieme il tributo affettuoso al fratello Carlo e al padre Steno, quindi ad una famiglia artistica della commedia italiana".

Ricordiamo, infatti, che Enrico Vanzina ha firmato il celebre film Febbre da cavallo con il padre Steno; a differenza di Vacanze di Natale e Sapori di mare, firmati quarant’anni fa con il fratello Carlo.

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